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CITTA' DEL VATICANO - Il Papa ha apprezzato Shimon Peres come «uomo di pace e perseverante negli sforzi di pace» e spera che la sua «eredità ispiri tutti a prodigarsi urgentemente per la pace».
Lo ha detto il portavoce vaticano Greg Burke, dopo che è stato diffuso il telegramma di cordoglio del Papa per la morte del leader israeliano. Nel telegramma il Papa si dice profondamente addolorato dalla scomparsa di Peres.
Papa Francesco, nel telegramma di cordoglio inviato al presidente di Israele, Reuven Rivlin, esprimendo a lui e a tutto il popolo di Israele le proprie condoglianze di cuore per la morte di Shimon Peres, ricorda anche il loro incontro in Vaticano, (per la preghiera di pace insieme al presidente della Palestina Abu Mazen nel giungo 2014, ndr) e sottolinea il proprio "grande apprezzamento per gli sforzi instancabili a favore della pace" di Peres.
«Mentre lo Stato di Israele piange il signor Peres - scrive il Papa nel telegramma, che firma personalmente - spero che la sua memoria e i tanti anni di servizio inducano tutti noi a lavorare con sempre più grande urgenza per la pace e la riconciliazione tra i popoli. In questo modo - prosegue papa Francesco - la sua eredità sarà veramente onorata e il bene comune per il quale egli ha tanto diligentemente lavorato troverà nuove espressioni, sicché l'umanità potrà avanzare sul sentiero di una pace duratura».
Papa Bergoglio conclude assicurando le proprie preghiere e la propria vicinanza, in particolare, ai familiari di Shimon Peres. Il telegramma si conclude con l'invocazione della benedizione di Dio sulla nazione israeliana.
