Si stanno muovendo gli attivisti di impronta cristiano-ortodossa
MOSCA - In Russia degli attivisti di impronta cristiano-ortodossa hanno lanciato una petizione per vietare l'aborto definendolo "omicidio legale". Gli organizzatori - il Movimento per la vita e il Movimento volontari ortodossi - sostengono di aver raccolto "oltre 300.000 firme" e tra queste anche quella del patriarca di Mosca Kirill.
Anche il mufti supremo della Russia, Talgat Tadzhuddin, capo della direzione centrale spirituale dei musulmani, si è detto pronto a firmare, riporta il Moskovski Komsomolets.
A favore dell'abolizione dell'aborto si è anche schierata la nuova incaricata per i diritti dei minori, Anna Kuznetsova, nota per la sua vicinanza al patriarcato di Mosca: "Tutto il mondo civile da anni è contrario agli aborti e noi sosteniamo questa posizione e allo stesso tempo riteniamo che questa questione richieda un approccio sistemico", ha dichiarato.
Gli organizzatori dell'iniziativa hanno annunciato di voler raccogliere un milione di firme e quindi rivolgersi all'amministrazione presidenziale.
Non tutti coloro che occupano le poltrone più importanti in Russia sono comunque per l'abolizione dell'aborto, l'anno scorso la presidente del Senato, Valentina Matvienko, si è schierata a favore della libertà di scelta della donna sottolineando che se l'aborto venisse vietato per legge ci sarebbero "aborti illegali" pericolosi per la vita della persona che vi si sottopone.