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ARABIA SAUDITADonne sottomesse agli uomini: in 15mila scrivono al re

27.09.16 - 10:40
Con una petizione le saudite sperano di non dover più chiedere il permesso al marito o a un figlio per viaggiare o lavorare
Donne sottomesse agli uomini: in 15mila scrivono al re
Con una petizione le saudite sperano di non dover più chiedere il permesso al marito o a un figlio per viaggiare o lavorare

RIAD - Un’attivista per i diritti delle donne ha consegnato alla corte del re saudita Salman una petizione che chiede che le cittadine del regno non debbano più essere sotto la tutela di un uomo.

In Arabia Saudita le donne devono avere il permesso del marito, del padre o di un figlio per viaggiare all’estero, ricevere trattamenti medici, sposarsi  o essere rilasciate di prigione al termine di una pena detentiva. Un potenziale datore di lavoro può inoltre chiedere al loro tutore se sia d’accordo sul fatto che lavorino.

Ora, una campagna lanciata in luglio sui social media con l’hashtag “Saudite, chiediamo la fine della tutela” si è concretizzata in una petizione indirizzata al re che è stata firmata da 14'700 persone ciascuna delle quale ne ha inviato il testo singolarmente al monarca.  La petizione è stata inoltre consegnata fisicamente alla corte di Salman dall’attivista saudita Aziza al-Yousef. «Il messaggio è: le donne devono essere dei cittadini a pieno titolo, come gli uomini», ha dichiarato al Wall Street Journal la professoressa universitaria di informatica in pensione. «Sono molto speranzosa», ha aggiunto.

Come indicato da Human Rights Watch, Riad ha già assicurato all’Onu due volte in passato che avrebbe abolito l’obbligo per le donne di avere un tutore di sesso maschile. Finora, tuttavia, nulla è cambiato nel regno dominato da una gerarchia islamica intransigente e da una morale particolarmente tradizionalista. Con più della metà degli studenti universitari di sesso femminile e sempre più donne in posizioni di responsabilità a livello lavorativo, tali limitazioni risultano però sempre più anacronistiche.

Al-Yousef davanti al palazzo reale:

 

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COMMENTI
 

dudo 7 anni fa su tio
E meno male che qualche ro$$o vuole che l'Islam sia riconosciuta come religione ufficiale in Svizzera. Trogloditi!!!

GIGETTO 7 anni fa su tio
A gha pensa la CF $ommaRUGA dal P$.....dobbiamo aiutare le donne saudite che sono sottomesse dando loro asilo politico perché perseguitate dagli uomini......:-)

tazmaniac 7 anni fa su tio
accidenti, su una popolazione totale di ca. 27 mio, quindi stimando al ribasso, almeno 6 mio di donne...una vera rivoluzione. Particolare interessante per tutte le cecche isteriche nostrane che avevano urlato allo scandalo sia per i minareti, che per la dissimulazione del volto: Arabia Saudita La libertà religiosa è molto limitata. È impossibile per i non musulmani edificare luoghi per i loro culti, Inoltre, l'ordinamento prevede la pena di morte per apostasia. Il possesso della Bibbia e di altri oggetti religiosi (come la croce) è proibito.

tazmaniac 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
checche...

Calabrin 7 anni fa su tio
era ora!!!!!! nemmeno nel pleolitico..............
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