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STATI UNITIBimbo di sei anni: «Obama, porta Omran a casa mia»

22.09.16 - 15:15
Un piccolo newyorkese ha chiesto aiuto per accogliere il bambino siriano divenuto simbolo della tragedia di Aleppo
Bimbo di sei anni: «Obama, porta Omran a casa mia»
Un piccolo newyorkese ha chiesto aiuto per accogliere il bambino siriano divenuto simbolo della tragedia di Aleppo

WASHINGTON - «Caro presidente Obama, ti ricordi il bambino caricato sull'ambulanza in Siria? Per favore, puoi andarlo a prendere e portarlo a casa mia?. Lo aspettiamo con palloncini e fiori. Potremo giocare tutti insieme, gli daremo una famiglia e sarà nostro fratello». Con queste semplici e struggenti parole un bambino newyorchese di 6 anni ha chiesto l'aiuto dell'uomo più potente del pianeta per aiutare il piccolo Omran, il bambino siriano divenuto simbolo della tragedia di Aleppo, le cui immagini seduto da solo su un ambulanza ricoperto di polvere grigia e sangue ha scioccato il mondo. Incluso Alex che non si è perso d'animo e ha deciso di fare qualcosa di concreto per il suo 'fratello' siriano.

Armato di carta e penna ha scritto a Obama e la lettera, con la grafia stentata di un bambino della sua età, è diventata virale su internet ricevendo in poche ore 60.000 like su Facebook. «Gli presterò la bici e gli insegnerò ad andarci», scrive Alex che promette di dare ad Omran lezioni di inglese. E poi, siccome «non potrà portarsi dei giocattoli e non ne ha», promette che la sorella Catherine gli presterà i suoi.

La Casa Bianca ha deciso di pubblicarla e il presidente americano ha citato Alex nel suo intervento al summit dell'Onu sui migranti. «Dovremmo essere tutti come lui. Pensate quanto sofferenza potremmo alleviare e quante vite salvare se fossimo come lui», ha detto Obama.

Un mese fa Omran, 3 anni, fu salvato dalle macerie dell'ennesimo attacco sulla città siriana martoriata dalla guerra. Il video, che ha fatto il giro del mondo, mostrava uno dei soccorritori che lo portava via in braccio dopo che la sua casa era stata bombardata. Lo portava fino all'ambulanza, poi lo metteva delicatamente su una sedia. Omran era coperto di polvere, l'aria stanca e stordita e con la manina si toglieva il sangue dal volto diventando il simbolo della tragedia dei civili siriani. Suo fratello Ali, di 10 anni, è morto qualche giorno dopo.
 
 

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COMMENTI
 

cerea 7 anni fa su tio
Poi i bambini crescono e diventano adulti, cioè come noi. Dire che dovremmo essere tutti come dei bambini è una castroneria, perchè lo siamo già stati. Diventando adulti siamo poi costretti dalla vita a smetterla di credere in Babbo Natale o nella Beata Vergine. E comunque quelli che credono in fandonie assurde ci sono anche tra gli adulti, ed a volte diventano molto, ma molto pericolosi, credo che si capisca a cosa alludo. Obama è veramente un ipocrita (come i suoi servitori che gli diedero il Nobel per la pace), meno male che fra un po' si leva dalle scatole.

Yarkin17 7 anni fa su tio
«Dovremmo essere tutti come lui. Pensate quanto sofferenza potremmo alleviare e quante vite salvare se fossimo come lui», ha detto Obama. Cominciate con lo smettere di bombardare innocenti.

miomao66 7 anni fa su tio
Risposta a Yarkin17
mmmmm qui si potrebbe polemizzare per ore o giorni...il Bimbo l'ha detta giusta e se tutti ma tutti....la pensassimo come lui non ci sarebbero ne guerre ne profughi ne rifugiati e o clandestini....un mondo perfetto.

GI 7 anni fa su tio
Risposta a miomao66
in un mondo perfetto.....non dovrebbe esserci l'essere umano....
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