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ITALIANuova scossa di terremoto, avvertita distintamente a Norcia

31.08.16 - 14:32
12 milioni alle imprese colpite: la somma verrà erogata entro il 15 settembre. Gli sfollati delle Marche salgono a 2'776
Nuova scossa di terremoto, avvertita distintamente a Norcia
12 milioni alle imprese colpite: la somma verrà erogata entro il 15 settembre. Gli sfollati delle Marche salgono a 2'776

ROMA - È stata chiaramente avvertita a Norcia una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3,8 registrata alle 13:26 con epicentro nella provincia di Macerata. Diverse persone sono fuggite dai negozi aperti nel centro della città.

Protezione civile della Regione, vigili del fuoco e le altre organizzazioni impegnate nei soccorsi hanno subito avviato controlli per verificare se ci siano stati ulteriori danni.

Anticipo del pagamento dei fondi di sviluppo rurale da parte dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) per circa 7 milioni di euro. Salgono così a 12 milioni i contributi europei che verranno erogati entro il 15 settembre alle circa mille imprese agricole dei 16 comuni italiani colpiti dal sisma. È il risultato dell'incontro appena concluso tra il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina e gli assessori delle quattro regioni colpite dal terremoto.

«È stato un incontro utilissimo e molto operativo - ha precisato Martina - e nelle prossime ore lavoriamo a un testo fondamentale di necessità, sia dal punto di vista del sostegno al reddito e alla liquidità e quindi tutti gli interventi utili a garantire risorse economiche agli agricoltori del Territorio, sia anche al ripristino delle infrastrutture rurali coinvolte dal terremoto».

Gli sfollati delle Marche salgono a 2'776 - Gli sfollati assistiti dalla Protezione Civile Marche sono saliti a 2'776. Lo hanno confermato poco fa fonti interne alla Protezione civile, precisando che il numero potrebbe crescere nelle prossime ore.

Al momento non è quantificabile invece il numero delle persone che ha trovato una autonoma collocazione presso case sane, di amici o parenti, o, soprattutto, quelli che anche nelle Marche hanno abbandonato le seconde case per far ritorno nelle loro abitazioni principali distanti dal cratere del sisma.

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