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L'atleta ha motivato il suo gesto dicendo che si tratta di un modo per sensibilizzare sull'oppressione cui sono soggetti i cittadini afro-americani
NEW YORK - "Colin Kaepernick dovrebbe lasciare il Paese e trasferirsi in uno che fa al caso suo". Anche Donald Trump interviene sulla protesta del quarterback dei San Francisco 49ers, Colin Kaepernick, il quale ha deciso di non alzarsi in piedi quando viene intonato l'inno nazionale americano durante le partite in segno di protesta.
L'atleta ha motivato il suo gesto dicendo che si tratta di un modo per sensibilizzare sull'oppressione cui sono soggetti i cittadini afro-americani negli Stati Uniti.
I commenti del magnate del mattone a riguardo non si sono fatti attendere e ancora una volta sono arrivati in un momento in cui il candidato repubblicano alla presidenza cerca di attirare l'elettorato di colore. Durante un'intervista radiofonica ha detto che la posizione del quarterback è una cosa terribile. "Forse - ha aggiunto - è bene che si cerchi un altro Paese. Uno che fa per lui. Che provi pure. Non accadrà".
Kaepernick ha sottolineato che continuerà a stare seduto finché non vedrà dei miglioramenti a livello di relazioni interraziali.
