L’India lo suggerisce «per la loro sicurezza». Il Dfae alle viaggiatrici svizzere: «Se siete con un uomo sarete meno vessate»
NEW DELHI - Le donne che visitano l’India non dovrebbero girare sole di notte e farebbero meglio a evitare le gonne. Presentando le disposizioni di sicurezza per la città di Agra, dove sorge il celebre Taj Mahal, il ministro del Turismo indiano, Mahesh Sharma, si è soffermato sui consigli destinati alle visitatrici e volti a limitare il rischio di violenze sessuali, grave piaga del Paese.
Nel kit consegnato ai turisti all’arrivo, ha spiegato in particolare Sharma, alle donne sono suggerite «piccole cose» come «non avventurarsi all’esterno da sole di notte in piccole località» e «fare una foto della targa del veicolo su cui viaggiano e spedirla agli amici». Inoltre, «per la loro sicurezza le turiste straniere non dovrebbero indossare vestiti corti o gonne». «La cultura indiana è diversa da quella occidentale», ha puntualizzato Sharma.
Il ministro ha tenuto a precisare che non si tratta di disposizioni vincolanti, ma di un invito alla «prudenza».
Sconvolta dalle dichiarazioni di Sharma, la direttrice del Centre for Social Research di New Delhi, organizzazione che promuove l’uguaglianza di genere, ha commentato al Guardian: «È stato molto stupido, una dichiarazione non pensata a fondo». Per Ranjana Kumari, infatti, il ministro alimenta così la «sindrome di dare la colpa alle donne» anziché occuparsi del vero «problema»: «Gli uomini e i ragazzi indiani».
Il consiglio alle turiste svizzere: «Se viaggiate con un uomo sarete meno vessate»
Nei suoi consigli ai viaggiatori diretti in India, il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) dedica una sezione alle turiste: «Alle donne si consiglia di essere particolarmente prudenti ─ si legge sul sito del Dfae ─. Questo vale anche quando si viaggia in gruppi composti esclusivamente da donne. Se viaggiate accompagnate da un uomo, sarete meno vessate ma si raccomanda di essere comunque vigili».