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FILIPPINEDroga: 300 spacciatori uccisi sotto Duterte

26.07.16 - 12:24
Il nuovo presidente filippino aveva promesso tolleranza zero verso il traffico di stupefacenti
Droga: 300 spacciatori uccisi sotto Duterte
Il nuovo presidente filippino aveva promesso tolleranza zero verso il traffico di stupefacenti

MANILA - Quasi 300 sospetti spacciatori di droga - di cui 50 nei due giorni precedenti il suo discorso al Congresso avvenuto ieri - sono stati uccisi nelle Filippine nelle prime tre settimane della presidenza di Rodrigo Duterte, il leader che in campagna elettorale aveva promesso tolleranza zero verso la piaga del traffico di stupefacenti.

Lo scrive oggi il sito di informazione filippino Gma News, riportando le statistiche ufficiali della polizia. Tra il primo e il 24 luglio, sono 294 gli spacciatori uccisi dalle forze di sicurezza, mentre altri 129 mila sospetti spacciatori e semplici consumatori di droga si sono consegnati alla polizia.

Altri 3.700 sono stati inoltre arrestati. Nonostante le critiche delle organizzazioni per i diritti umani, che ricordano anche le almeno 1.200 esecuzioni sommarie di spacciatori avvenute nella città di Davao negli oltre due decenni con Duterte sindaco, la linea dura contro la droga del nuovo presidente sembra essere ancora estremamente popolare tra la popolazione.

Anche nel discorso al Congresso di ieri, Duterte ha esortato la polizia ad applicare un ulteriore giro di vite. "Non ci fermeremo finché l'ultimo signore della droga, finanziatore o spacciatore non si sarà arreso, o sarà dietro le sbarre o sotto terra, se così desiderano", ha aggiunto il presidente.
 
 

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