Il richiedente asilo ha rubato l'arma bianca dal banco di un negozio di kebab
REUTLINGEN - Il richiedente asilo siriano che domenica ha ucciso a colpi di machete a Reutlingen la sua fidanzata, una donna polacca di 45 anni, non aveva premeditato l'azione, che è giunta al culmine di uno scoppio d'ira: lo prova il fatto che il machete non fosse suo.
L'assassino dopo una lite con la donna ha rubato il coltello (la cui lama era lunga 60 centimetri) dal banco di un negozio di kebab e ha ucciso la donna.
Nulla di rilevante è stato trovato nella casa dell'uomo, che dopo aver ucciso la fidanzata ha ferito cinque persone nella sua fuga, bloccata da un automobilista che lo ha investito consentendo ai poliziotti di bloccarlo. Adesso si trova in carcere.