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Fa discutere la nuova destinazione di quello che fu il luogo di sepoltura di 2880 persone fucilate durante il conflitto
MALAGA - Sta suscitando perplessità e sgomento a Malaga, in Spagna, la decisione del Comune di allestire un parco per cani sul luogo di una fossa comune della Guerra civile.
La municipalità ha approntato l’area per quadrupedi in corrispondenza della fossa numero 8 dell’antico cimitero San Raffaele, nel quale giacevano i cadaveri di oltre 2800 persone fucilate durante il conflitto.
Giacevano, appunto, perché il Comune ─ fra i più attivi in Spagna nella conservazione della memoria ─ ha già traslato le salme in un mausoleo a forma di piramide alto 8 metri. Le associazioni per la memoria, tuttavia, non ci stanno. «L’accordo che avevamo raggiunto con il Comune e che consisteva nel segnalare e dare dignità alla fossa non è stato rispettato», lamenta José Sánchez dell’Associazione della memoria storica di Malaga come riporta El País. «Lì non si è allestito un parco per cani: si è costruita un’area pipì per cani, un posto dove portarli a far fare quattro salti ed espletare i loro bisogni», aggiunge. Le autorità, dal canto loro, sottolineano che i padroni di cani non sono esentati dal raccogliere gli escrementi canini da terra e ricordano che in quell’area non vi sono più resti umani. Il gruppo socialista, in ogni caso, presenterà una mozione contro l’attuale destinazione del sedime.
San Raffaele ospitava la più grande fossa comune della Spagna. Vi sono stati ritrovati i resti di 2880 delle 4410 persone fucilate durante la Guerra civile che ha insanguinato il Paese dal 1936 al 1939.
