Cerca e trova immobili

SPAGNA / FRANCIAMariana vuole un figlio da suo marito... morto

27.05.16 - 20:07
La giovane vedova vorrebbe sottoporsi all'inseminazione artificiale ricorrendo allo sperma del marito deceduto
Mariana vuole un figlio da suo marito... morto
La giovane vedova vorrebbe sottoporsi all'inseminazione artificiale ricorrendo allo sperma del marito deceduto

MADRID / PARIGI - La relatrice del Consiglio di Stato in Francia si è pronunciata nella giornata di venerdì a favore della richiesta di una giovane donna spagnola che, desiderosa di avere un figlio dal marito deceduto, ha richiesto il trasferimento del suo sperma congelato dalla Francia alla Spagna. «Noi sosteniamo l'esportazione» dello sperma, ha precisato nel corso di un'udienza pubblica la relatrice Aurélie Bretonneau, che ha descritto la situazione come «eccezionale», considerando che il governo francese proibisce l'inseminazione post-mortem.

Mariana Gonzalez-Gomez, spagnola, vedova di Nicola Turri, un cittadino italiano morto a Parigi lo scorso luglio a causa di un cancro, si sta battendo per il sogno di avere un figlio che la coppia aveva a lungo coltivato e per il proprio diritto di poter decidere liberamente della propria vita.

Vani tentativi - Prima della morte del marito la coppia aveva già fatto un primo tentativo d'inseminazione, ma senza successo. Dopo la morte, Mariana Gonzalez-Gomez ha avviato una procedura per il trasferimento dello sperma del marito in ottica di un nuovo tentativo di inseminazione, da attuare in Spagna, la quale autorizza la procreazione post-mortem.

Una legge restrittiva - Vistasi respingere il ricorso da parte del Tribunale amministrativo, il quale si appoggia alla legge francese, la donna si è rivolta direttamente al Consiglio di Stato. La sua ultima speranza. «La decisione (del Consiglio di Stato, ndr.) sarà resa nota nei prossimi giorni», ha dichiarato all'AFP Jean-Pierre Chevallier, rappresentante della signora Gonzalez-Gomez di fronte al Consiglio di Stato.

Un barlume di speranza - La Spagna autorizza l'inseminazione post-mortem se questa avviene entro un anno dalla data del decesso. In questo caso entro il 10 luglio. «C'è un barlume di speranza per la mia cliente, ma per il momento preferiamo essere prudenti» in attesa della decisione finale, ha dichiarato David Simhon, uno degli avvocati della donna.

Mariana Gonzalez-Gomez, che risiede oramai in Spagna, era presente nel corso dell'udienza di venerdì, ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE