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Una pistola per bloccare i droni? Gli Usa ci credono

STATI UNITIUna pistola per bloccare i droni? Gli Usa ci credono

22.05.16 - 12:00
Il Dipartimento della difesa ne ha già comprate 100 per evitare le invasioni aeree nelle prigioni, ma funzionano davvero?
Foto Battelle
Una pistola per bloccare i droni? Gli Usa ci credono
Il Dipartimento della difesa ne ha già comprate 100 per evitare le invasioni aeree nelle prigioni, ma funzionano davvero?

WASHINGTON D.C. - Al governo degli Stati Uniti non saranno costate poco 100 "pistole" DroneDefender prodotte dall'azienda hi-tech Battelle. Malgrado siano caratterizzate da un look particolarmente aggressivo la loro funzione lo è assai meno: si tratta sostanzialmente di antenne radio a forma di fucile. 

Ma come funzionerebbero? Stando all'azienda sarebbe sufficiente puntarle in direzione di un drone in aria per bloccarlo sul posto e forzarlo ad atterrare. Praticamente le DroneDefender interferirebbero, tramite le onde radio, con il telecomando del mini-velivolo mandando quest'ultimo in "modalità d'emergenza".

Stando a Fortune, negli Usa le invasioni dei perimetri dei carceri da parte di questi dispositivi radiocomandati sarebbe in aumento. Oltre a spiare e sorvegliare i perimetri (magari in cerca di qualche falla) i droni addirittura verrebbero usati per depositare in loco pacchetti contenenti oggetti o sostanze stupefacenti. 

Ma non sono tutte rose e fiori. Sul web, infatti, sono in molti a dubitare della loro efficacia. Il motivo? In primo luogo esistono diversi standard  di connessione telecomando-drone e un dispositivo come il DroneDefender difficilmente potrebbe coprire tutte le frequenze interessate. In secondo luogo non tutti i velivoli se isolati e in "modalità di emergenza" reagiscono allo stesso modo, insomma: non tutti atterrano dolcemente al suolo (molti ritornano in dietro, rimangono in volo statico, oppure effettuano manovre di disingaggio particolari).

Al di là dei dubbi (legittimi) secondo molti la mossa delle autorità americane è comunque sensata considerando il boom del mercato dei droni negli States (8 miliardi nel 2015, stando alle cifre di BusinessInsider). 

 

 

 

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