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FRANCIA«Salah Abdeslam potrebbe manipolarci mentalmente»

04.05.16 - 20:45
Parlano le guardie del carcere dove è rinchiuso il terrorista
«Salah Abdeslam potrebbe manipolarci mentalmente»
Parlano le guardie del carcere dove è rinchiuso il terrorista

PARIGI - Un elicottero e una scorta del GIGN: il trasferimento di Salah Abdeslam dal Belgio alla Francia è stato piuttosto spettacolare.

Ma come sono invece le sue attuali giornate? La radio francese RTL ha indagato. La cella del terrorista, detenuto a Fleury-Mérogis dal 27 aprile, misura nove metri quadrati, ha pareti bianche ed è arredata con un letto, una scrivania, una mensola. È tutta sigillata.

Il terrorista può indossare i suoi vestiti e dormire con lenzuola normali, per un chiaro motivo: è monitorato 24/24 da più telecamere, le immagini vengono visualizzate in diretta da un supervisore. Sono 32 - otto sono stati chiamati in rinforzo - per monitorare la zona di isolamento, abitato anche da una dozzina di detenuti pericolosi. Salah Abdeslam è in realtà una sorta di «prigione all'interno di una prigione».

Abdeslam può uscire solo due volte al giorno, e solo in un piccolo cortile chiuso. Può guardare la TV, prendere in prestito libri, il Corano è già sul suo comodino e l'imam del carcere dovrebbe visitarlo nei prossimi giorni. Può anche ricevere la posta, ma tutte le lettere sono controllato dal giudice, riporta RTL.

Salah può anche dialogare con le guardie, di cosa? «Da quello che abbiamo visto in TV, a una partita di calcio, a una notizia di attualità», spiega Marcel Duredon, del sindacato del penitenziario. «Comunque manteniamo sempre la distanza, non vogliamo essere ingannati, perché possiamo essere manipolati mentalmente».

Si tratta di «una personalità difficile da comprendere, spiegano quelli che lo circondano.  Ha assunto un basso profilo».

 

 

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