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Compirà trent’anni il 30 aprile il primo collegamento internet effettuato nella vicina penisola
ROMA - All’epoca si chiamava Arpanet e a mettere a punto il collegamento furono Stefano Trumpy, Luciano Lenzini e Antonio Blasco Bonito del Cnuce, il Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico di Pisa. Il segnale partì quindi dalla Toscana e arrivò dritto dritto a un altro centro di calcolo, ma dall’altra parte del mondo. Arrivò al centro di calcolo di Roaring Creek in Pennsylvania.
Oggi, alla luce dei fatti, è praticamente scontato essere collegati con il mondo intero ventiquattro ore su ventiquattro. Viviamo di internet, viviamo di social network. Nella nostra sfera privata, come in ambito lavorativo. Non c’è azienda, oggi come oggi, che non abbia un portale, il proprio online shop e quant’altro. Anche la musica: se non troviamo quella canzone in streaming rischiamo di mai riuscire ad ascoltarla. Così, anche per i film.
«Il mio primo approccio con internet fu al lavoro: era il 1987 e le idee ben chiare di quello che sarebbe stato lo sviluppo non le avevamo - scrive un lettore di repubblica.it - Ma era molto chiaro che se si voleva stare al passo con il resto del mondo, lo sviluppo tecnologico era fondamentale… E a quei tempi, ci voleva davvero un gran coraggio perché i costi erano pazzeschi... Nel complesso, all'epoca tutto il mondo informatico era una vera e propria avventura affascinante e misteriosa. Oggi, quella poesia si è un pò persa per strada...».
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