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Antoine Lesirs, giornalista di Radio France, ha pubblicato un libro: “Vous n’aurez pas ma haine”.
PARIGI - A cinque mesi dagli attentati di Parigi, Antoine - nelle pagine del suo libro, come in una lettera pubblicata su Facebook - sostiene di non provare odio: «Quella sera - scrive - ho perso Hélène, ma per me e mio figlio, nel cuore, c’è spazio solo per l’amore». «Dallo scorso mese di novembre, alcune cose sono cambiate: Melvil è cresciuto. E io con lui. Per un po’, abbiamo tentato di proteggerci, ma ora desideriamo aprirci al mondo. Non voglio dare la soddisfazione ai terroristi di trasformarci, non voglio piegarmi all’odio. Le nostre esistenze sono piene d’amore per Hélène, che non è più qui accanto a noi».
Per lui e per il suo piccolo (quando ha perso la mamma aveva diciassette mesi, ndr), il punto non sono i terroristi: a portare via per sempre Hélène «avrebbe potuto essere un automobilista o un tumore. La sola cosa che conta è che lei non non c’è più… Le pallottole, la violenza, sono soltanto lo sfondo di ciò che è accaduto: quel che importa è l’assenza».
Antoine, 34 anni, si è messo a scrivere il 16 novembre scorso, nel momento in cui è rincasato dopo avere visto per l’ultima volta la sua Hélène, morta, all’istituto medico-legale. «Mi metto a scrivere perché ho delle cose dentro. Queste parole voglio salvarle e condividerle. Scrivere è stata una necessità, non una terapia». E nel frattempo, scrive anche ai terroristi: «Siamo rimasti solo noi due, io e Melvil, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Ora non ho più tempo da dedicarvi, devo andare dal mio piccolo che si sta per svegliare...».
