Gli effetti sulla salute dovuti all'incidente nucleare si faranno sentire ancora a lungo
BRUXELLES - Gli effetti sulla salute dovuti all'incidente nucleare di Chernobyl si sentiranno almeno fino al 2065. È quanto emerge da un documento del Parlamento europeo alla vigilia del 30esimo dal disastro nella centrale ucraina, avvenuto il 26 aprile 1986.
Il Parlamento europeo ha raccolto ed elaborato i dati di diversi studi condotti nel corso degli anni, e il risultato è il seguente: tutto suggerisce che "di tutti i casi di cancro che si registreranno in Europa fino al 2065, lo 0,01% sarà ancora legato alle radiazioni dovute all'incidente di Chernobyl".
In termini assoluti si stima che entro 50 anni (2065) si potranno registrare 25mila casi potenziali di cancro in Europa dovuti a Chernobyl. Di questi, 16mila casi "potrebbero risultare mortali".
La maggior parte delle malattie (70%) è attesa nei Paesi più prossimi al disastro, vale a dire Ucraina, Russia e Bielorussia. Quanto al tipo di tumore, si ritiene che la maggior parte (l'1%) riguarderà la tiroide.