VATICANOPrima del Messico, l'abbraccio col patriarca di Mosca a Cuba

CITTÀ DEL VATICANO - Papa Francesco parte questa mattina per il Messico, meta del dodicesimo viaggio internazionale del suo pontificato, che durerà fino al 18 febbraio e che si è arricchito di un 'prologo' di portata storica: la tappa a Cuba, oggi, per l'abbraccio col patriarca di Mosca Kirill, primo incontro in assoluto tra un capo della Chiesa di Roma e uno della Chiesa ortodossa russa.

La partenza dell'aereo papale da Roma-Fiumicino è prevista alle 7.45, con arrivo all'aeroporto internazionale dell'Avana alle 14.00 locali, le 20.00 in Svizzera. Alle 14.15 (20.15), sempre nello scalo "Josè Martì" della capitale cubana, l'incontro privato tra il Pontefice e il patriarca di Mosca e di tutte le Russie, che in questi giorni di trova in visita ufficiale nell'isola. Il colloquio a tu per tu nel salone d'onore dovrebbe durare circa due ore, seguito alle 16.30 locali (le 22.30 in Svizzera) dalla firma di una dichiarazione comune e dai discorsi dei due capi religiosi.

Alle 17.10 (le 23.10 in Svizzera) il congedo tra Kirill e Francesco, quindi alle 17.30 (23.30) la partenza del volo papale con direzione Città del Messico. Qui il Pontefice arriverà alle 19.30 locali (in Svizzera le 2.30 di domani), accolto da una breve cerimonia ufficiale all'aeroporto internazionale "Benito Juarez" prima del trasferimento in Nunziatura.

L'incontro formale con le autorità messicane è invece in programma domani, quando Bergoglio andrà anche al santuario mariano di Guadalupe, il più visitato al mondo, dove celebrerà la messa e renderà omaggio alla Vergine patrona delle Americhe.

Intanto, accolto dal presidente cubano Raul Castro e proveniente dalla Russia, il patriarca di Mosca Kirill è giunto ieri in serata all'Avana.

Subito dopo il suo arrivo, Kirill ha ricordato che Cuba e Russia "sono uniti da anni di amicizia", auspicando d'altro lato "benessere" per il popolo dell'isola.