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GERMANIA«Ecco com'è cambiata la nostra vita dopo i fatti di Colonia»

08.02.16 - 20:55
Bernd Christ, psicologo di sostegno ai docenti e volontario per l'aiuto ai profughi a Colonia
ticinonline
«Ecco com'è cambiata la nostra vita dopo i fatti di Colonia»
Bernd Christ, psicologo di sostegno ai docenti e volontario per l'aiuto ai profughi a Colonia

COLONIA - «I profughi hanno bisogno di aiuto. Per sbrigare le pratiche burocratiche, per richiedere un certificato, per il permesso di soggiorno, per trovare un appartamento».  Bernd Christ ha 50 anni, è psicologo, abita nel quartiere universitario di Colonia e lavora in una scuola pubblica nell'hinterland della città. Si occupa di fornire sostegno psicologico ai docenti che lo necessitano. E nel tempo libero, «a dire la verita, molto poco», fa il volontario per una organizzazione che si occupa dell'aiuto ai profughi chiamata «Willkommen Initiative». Christ non fa parte di coloro che la scorsa estate sono andati alla stazione di Monaco di Baviera a dare il benvenuto ai profughi e neppure aderisce alla schiera degli entusiasti e ottimisti a tutti i costi. «Preferisco dare il mio aiuto con fatti concreti», continua il 50enne che, quando può, si mette a disposizione per aiutare i profughi a sbrigare pratiche burocratiche e a fornire loro informazioni di varia natura.

Nell'istituto in cui lavora si confronta quotidianamente con la gestione degli allievi profughi. «Bisogna creare nuove classi, riuscire a integrare chi è già ben preparato con gli allievi più deboli, organizzare corsi di tedesco. Nella sola Renania Settentrionale-Vestfalia nei prossimi mesi saranno assunti tremila nuovi docenti».

Christ, i fatti di Capodanno hanno modificato il suo stato d'animo?
«A dire la verità il mio stato d'animo ha iniziato a cambiare già da prima dei fatti di Colonia che, sinceramente non hanno scalfito la mia volontà di dare il mio aiuto ai profughi».

Cosa le ha fatto cambiare il suo stato d'animo?
«Il fatto che non avrei mai pensato che arrivassero così tante persone e in così breve tempo. Organizzare gli aiuti richiede uno sforzo enorme. È successo che, un giorno, al nostro istituto è giunta una chiamata alle 17.00, in cui ci informavano che per il giorno successivo avremmo dovuto ospitare nella palestra della scuola 350 profughi. In 10 ore è stato allestito un centro di prima accoglienza con letti e tutto il necessario».

Lei pensa che bisognerebbe porre un limite numerico ai richiedenti asilo?
«Il diritto all'asilo non prevede dei limiti. Cosa facciamo? Li blocchiamo alla frontiera e li facciamo morire di freddo e di fame? No, parlare di limiti non è realistico».

In Europa si parla di ridistribuire in quote i profughi nei diversi Paesi dell'Unione...
«L'Europa dovrebbe essere più solidale e una ridistribuzione sarebbe l'ideale. Tutti i paesi dell'Unione Europea dovrebbero cooperare. L'Europa quale istituzione ha il diritto di ridistribuire, secondo le ovvie proporzioni e forze, i profughi in tutti gli stati dell'Unione Europea».

Finora non pare stia funzionando la politica della ridistribuzione...
«Ammetto di essere deluso dalla mancanza di solidarietà da parte dei Paesi dell'Ue. Sentire dire da un ministro della Slovacchia, Paese dell'UE, che vuole accogliere soltanto i profughi cristiani e non i musulmani, i Sinti e i Roma, mi lascia molto perplesso. E poi cosa facciamo? Neghiamo l'accoglienza agli ebrei e ai comunisti? Queste dichiarazioni ricordano molto il passato e in Germania le abbiamo già sentite. Tuttavia neppure la Germania ha fatto meglio. Quando i profughi arrivavano a Lampedusa ha lasciato l'Italia da sola».

Tornando ai fatti di Capodanno, lei come pensa che siano stati affrontati dalla politica e dal Governo tedesco?
«I fatti di Capodanno sono stati orribili e ricordo che non sono accaduti soltanto a Colonia. Che sia stato possibile che per ore la polizia non sia intervenuta è un fatto grave. Sono anche dell'opinione che questi fatti siano stati strumentalizzati da una certa destra e dalla politica. La destra ha urlato "ve l'avevamo detto che sarebbe successo", mentre il Governo ha voluto fare la figura di avere la situazione sotto controllo e di far credere di avere agito con rapidità. Dopo i fatti di Colonia il ministro della giustizia tedesco ha annunciato misure legislative più incisive per i reati di natura sessuale. Peccato che questa legge era già pronta ancora prima della scorsa estate, e credo siano in pochi a ricordarselo,  è stata ripescata per magia proprio dopo Capodanno».

Da abitante di Colonia, la sua vita è cambiata dopo i fatti di San Silvestro?
«Sì, qualcosa è cambiato. Ora vi sono dei condizionamenti che prima non c'erano. La mia compagna, per esempio, ora evita di prendere il treno in certe zone della città».

La Germania ce la farà?
«Sono ottimista, sì, ma credo che la gestione del fenomeno profughi sarà molto impegnativa e ci vorrà molto tempo prima di potere trovare le soluzioni necessarie, per nulla facili. Bisogna dire che senza l'aiuto e la disponibilità di migliaia di volontari, la situazione sarebbe ancora molto più difficile da affrontare».

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COMMENTI
 

Jnb 8 anni fa su tio
É stato cancellato un mio commento (forse per il link) ci riprovo. comunque in Austria profugo stupra in piscina bambino di 10 anni, ero in stato di astinenza. Un ragazzino di soli 10 anni è stato stuprato da un ragazzo di 20 anni di origine irachena in una piscina a Vienna. La notizia è stata diffusa solo qualche giorno fa ma l'evento è avvenuto il 22 dicembre scorso. La notizia non è stata diffusa subito ...

aquila bianca 8 anni fa su tio
Risposta a Jnb
Ieri mio marito mi ha detto di aver sentito questa notizia in un telegiornale.... Io l'ho cercata, ma non l'ho trovata da nessuna parte. Mi sa che certe situazioni tendono a non farle trapelare, per mantenere la calma ed evitare insurrezioni. Si è parlato tanto dei fatti di Colonia, ma le notizie sono uscite dopo giorni.... sarà tutto ???? Io sono un pelino scettica, credo che appena possono; le brutte notizie le nascondono;-(( Saluti ;-)

aquila bianca 8 anni fa su tio
Risposta a Jnb
L'ho trovata, spero che la RED non la cancelli.... //Un bambino di dieci anni è stato violentato da un profugo iracheno di vent'anni negli spogliatoi della piscina 'Resienbad' nella capitale austriaca. L'aggressione si sarebbe consumata il 2 dicembre scorso, ma la vicenda è stata riportata in tutta la sua crudezza solo oggi dalla stampa austriaca, scuotendo l'opinione pubblica e aggiungendo benzina al fuoco delle polemiche alimentate da mesi dai movimenti populisti o xenofobi. La polizia inizialmente non aveva fornito alcun dettaglio per proteggere la vittima. Le violenze, scrivono i media austriaci, sono state tali che il bambino era stato ricoverato per le ferite riportate. L'uomo, che era arrivato in Austria il 5 settembre seguendo i flussi di profughi provenienti dalla pista balcanica, aveva trovato lavoro a Vienna come conducente di taxi. Dopo il fermo, ha confessato lo stupro tentando di giustificarsi sostenendo che era "in uno stato di emergenza sessuale" perché da quattro mesi non aveva rapporti. L'uomo ha anche aggiunto di avere una moglie ed una figlia in Iraq. // Buona serata ;-)

Jnb 8 anni fa su tio
Risposta a aquila bianca
Ha trovato lavoro come conducemte taxi. Come sapevo io un taxista deve fare un bell esame e anche se esiste il navigatore ma deve conoscere bene la cittá. Tante sono le domande!!!! É da castrare e rimandare dalla moglie!

aquila bianca 8 anni fa su tio
Risposta a Jnb
Beh.... innanzitutto, bisogna conoscere la lingua, sia per fare le patenti che per comunicare con i clienti del taxi... Come ha fatto in pochi mesi?? O era già in zona da più tempo?? Hai detto bene.... rispedirlo al Paese ma prima fare un lavoretto necessario per il bene della moglie e della figlia... Mi viene la pelle d'oca solo al pensiero di una figlia femmina in quel contesto.... Saluti ;-)

Jnb 8 anni fa su tio
Risposta a aquila bianca
Purtroppo non posso mandarti il link. Anche questa notizia é stata nascosta perché la tensione è giá alta. L'iracheno dopo che ha stuprato il ragazzo é tornato a nuotare come nulla fosse. Hanno arrestato ed é in prigione...ma il ragazzino è rovinato per tutta la vita. In questi casi dico che queste non persone ma animali dovrebbero essere castrati senza anestesia! Abbiamo giá i nostri malati in giro...abbiamo bisogno anche di questi??? Alcuni vertici dell'Europa sono deboli e non capiscono. Invece quelli dell'est hanno le palle solo che non vengono considerati.

spank77 8 anni fa su tio
Risposta a aquila bianca
La notizia era già in circolazione a inizio dicembre 2015.

aquila bianca 8 anni fa su tio
Risposta a spank77
Senza fare troppo rumore, mi par di capire ;-(( .... mah..... Anche se nascondi lo sporco sotto il tappeto, prima o poi qualcuno lo trova... Saluti ;-)

spank77 8 anni fa su tio
Risposta a Jnb
No certo che no ! Questo e tutti quelli "difettati" devono essere espulsi al più presto. Niente perdono. Niente seconda possibilità. Ma la domanda è quanti sono i difettati ? Non penso che tutti quelli in astinenza facciano questo (ci sono anche connazionali presumo che lo sono). Questa persona è chiaramente malata, l'astinenza centra poco.

spank77 8 anni fa su tio
Vi rimando a questo articolo di 3 uomini e una donna che hanno aggredito una coppia in Svizzera. http://www.tio.ch/News/Svizzera/Cronaca/1069674/Picchiata-una-coppia-da-quattro-uomini Se avessero descritto gli aggressori come "probabile origine nordafricana..." o altro allora sarebbe stato il putiferio ! Invece niente. I limiti di accoglienza ci devono essere - è un dato logico -. Purtroppo è cosi. Ma continuare ad etichettare gli asilanti come criminali no. Servono numeri, percentuali, paragoni per fare capire alla gente che non si parla di 90% di criminalità ! Lo psicologo volontario in questione ha ragione: siamo strumentalizzati dalla testa ai piedi.

helveticum 8 anni fa su tio
basta basta basta basta non se ne può più

roma 8 anni fa su tio
pensarci prima, no?

streciadalbuter 8 anni fa su tio
Tutte queste considerazioni dovevano essere fatte prima di lasciar entrare in Germania 1 milione di clandestini.Se non si pone un limite all `entrata di clandestini cosa faranno i tedeschi quando saranno 4 o 5 milioni a voler entrare e farsi mantenere da contribuenti tedeschi?Questo psicologo non ha i piedi per terra e sarebbe meglio richiamarlo alla dura realta`,prima che sia troppo tardi.
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