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MONDOZika, «consentire la contraccezione e l'aborto»

05.02.16 - 15:45
Lo ha affermato oggi l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ràad Al Hussein
Zika, «consentire la contraccezione e l'aborto»
Lo ha affermato oggi l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ràad Al Hussein

GINEVRA - Le leggi che limitano l'accesso ai servizi per la salute sessuale e riproduttiva, compresa la contraccezione e l'aborto, in violazione delle norme internazionali "devono essere abrogate e la difesa dei diritti umani delle donne è essenziale" nella risposta all'emergenza sanitaria provocata dal virus Zika. Lo ha affermato oggi l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ràad Al Hussein.

"I servizi di salute sessuale e riproduttiva completi includono la contraccezione - tra cui la contraccezione d'emergenza - l'assistenza sanitaria materna e servizi di aborto sicuro nella misura massima della legge, precisa l'Onu in una nota pubblicata a Ginevra.

"Il consiglio formulato da alcuni governi alle donne di ritardare la gravidanza ignora la realtà del fatto che molte donne e ragazze non possono semplicemente esercitare il controllo su se o quando o in quali circostanze rimanere incinte, soprattutto in un ambiente in cui la violenza sessuale è così comune", afferma Zeid.

"In situazioni in cui la violenza sessuale è dilagante e i servizi per la salute sessuale e riproduttiva vengono criminalizzati, o semplicemente non sono disponibili, gli sforzi per fermare questa crisi non saranno potenziati ponendo l'accento sui consigli a donne e ragazze a rinunciare alla gravidanza. Molte delle questioni chiave ruotano intorno fallimento degli uomini di sostenere i diritti delle donne e delle ragazze, e una serie di misure forti devono essere prese per affrontare questi problemi di fondo", ha aggiunto l'Alto commissario.

Lunedì scorso, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato il virus Zika un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale per le preoccupazioni circa un possibile legame tra il virus e casi di microcefalia in America Latina.

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