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GRECIAMigliaia in piazza contro la riforma delle pensioni

04.02.16 - 19:07
Il Paese si è fermato. Lo sciopero ha interessato la maggior parte delle categorie, dai dipendenti ai liberi professionisti, dagli agricoltori ai tassisti e benzinai
Migliaia in piazza contro la riforma delle pensioni
Il Paese si è fermato. Lo sciopero ha interessato la maggior parte delle categorie, dai dipendenti ai liberi professionisti, dagli agricoltori ai tassisti e benzinai

ATENE - Migliaia di persone in piazza oggi ad Atene e nelle maggiori città della Grecia, per lo sciopero generale e le manifestazioni contro la riforma del sistema pensionistico proposta dal governo Tsipras.

Un esecutivo in difficoltà, mentre conduce un difficile negoziato con i creditori internazionali, che chiedono che Atene rispetti gli obiettivi di risparmio promessi, e dall'altra parte viene preso di mira da vasti settori del mondo del lavoro ellenico che si scagliano contro la riforma.

Proclamato dai sindacati del settore pubblico Adedy e privato Gsee e dal sindacato comunista Pame, lo sciopero ha interessato la maggior parte delle categorie, dai dipendenti ai liberi professionisti, dagli agricoltori ai tassisti e benzinai.

Secondo la polizia ad Atene - dove ci sono stati scontri con lancio di pietre e bottiglie molotov da parte di gruppi di anarchici in varie zone del centro, a cui gli agenti hanno risposto con i lacrimogeni - sono scese in piazza con i due maggiori sindacati circa 15.000 persone, che hanno puntato su piazza Syntagma, dove c'è il parlamento.

Ma altre 5.000 persone organizzate dai collettivi di estrema sinistra hanno sfilato dal museo Archeologico nella stessa direzione, e lungo questo corteo si sono registrati gli incidenti a più riprese. La polizia ha arrestato due persone. Per qualche minuto, uno striscione degli agricoltori è stato issato sull'Acropoli attorno a mezzogiorno. Migliaia di persone hanno sfilato anche a Salonicco.

Poco prima dei primi scontri, un giornalista di radio Athina, Dimitris Perros, era stato aggredito da uomini incappucciati. Ha riportato ferite alla testa ed è stato trasportato in ospedale. Molte categorie protestano per l'aumento dei contributi ipotizzato dal governo che unito ad aumenti delle tasse - dicono i sindacati - finirà per prelevare il 75-80% del reddito di queste categorie.

Una 'ricetta', quella dell'aumento contributivo, che però è avversata dai creditori internazionali della Grecia, per i quali sarebbe preferibile un nuovo taglio delle pensioni e un aumento delle tasse sui redditi più alti. Tra l'incudine e il martello si trova il governo Tsipras, che deve trovare un punto di mediazione ed evitare sorprese in Parlamento, dove la sua maggioranza è assai esile.

Oggi si sono dunque fermati i trasporti pubblici urbani ed extraurbani, mentre sono scesi in piazza anche gli aderenti al sindacato dei Professionisti, artigiani e commercianti (Gsevee), ed ha aderito alla protesta anche la Confederazione del Commercio e dell'Impresa (Esee). In piazza anche avvocati, notai, camionisti, benzinai, medici e farmacisti. Gli addetti al trasporto marittimo scioperano invece per 48 ore, fino a sabato mattina.

«Pensioni insostenibili, avanti con la riforma» - La Grecia deve andare avanti con una riforma delle pensioni che renda il sistema previdenziale sostenibile nel medio e lungo periodo. E servono nuove misure ora. Lo ha detto il numero uno del Fmi, Christine Lagarde, respingendo le critiche di parla di "richieste draconiane" da parte del Fondo.

"Il programma greco deve funzionare su due gambe: significative riforme e ristrutturazione del debito. Due questioni legate tra loro", ha aggiunto Lagarde, che chiede al governo Tsipras anche di "migliorare la raccolta fiscale e fermare l'evasione".
 
 

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