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FRANCIA"Senza passa avanti riconosceremo la Palestina"

29.01.16 - 21:17
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, davanti al corpo diplomatico francese
"Senza passa avanti riconosceremo la Palestina"
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, davanti al corpo diplomatico francese

PARIGI - Per arrivare in porto con la "soluzione dei due Stati" tra Israele e palestinesi, la Francia proporrà nelle prossime settimane l'organizzazione di una Conferenza internazionale. "Se ci sarà un blocco - ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, davanti al corpo diplomatico francese - ci assumeremo le nostre responsabilità con il riconoscimento dello Stato palestinese".

La posizione della Francia, che fa pressioni su Israele per una soluzione definitiva, è nota da tempo. Nonostante le "crisi brucianti" di questi ultimi mesi, Parigi ha deciso di "non dimenticare l'interminabile e tragico conflitto israelo-palestinese", ha detto Fabius nella tradizionale cerimonia degli auguri di inizio anno ai diplomatici francesi.

"È davvero ora per la comunità internazionale - ha spiegato il capo del Quai d'Orsay - andare avanti, e stavolta in modo decisivo, verso una soluzione definitiva. Ricordando sempre che la sicurezza di Israele rappresenta un'esigenza assoluta, sulla quale la Francia non transige; il popolo israeliano ha il diritto di vivere in sicurezza e in pace e noi dobbiamo fare del tutto affinché questo diritto fondamentale sia garantito. Ma non c'è pace senza giustizia, e la situazione attuale dei palestinesi, che non hanno uno Stato, è fondamentalmente ingiusta".

Ricordando di aver detto nel novembre 2014 davanti al Parlamento che Parigi procederà unilateralmente al riconoscimento nel caso di un blocco senza sbocchi del negoziato, Fabius è tornato sulla delicata questione proclamando che la Francia "non rinuncerà" a questo proposito, nonostante si constati "che la colonizzazione continua". La soluzione detta "dei due Stati" non deve essere abbandonata, è "responsabilità della Francia in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite e potenza di pace".

Quindi, ecco il progetto: Parigi "avvierà nelle prossime settimane dei passi con l'obiettivo di preparare una Conferenza internazionale che riunisca attorno alle due parti i loro principali partner - americani, europei, arabi, in particolare - allo scopo di preservare e, se possibile, condurre in porto la soluzione dei due Stati". Ma "che succederà se questo ultimo tentativo di soluzione negoziata si scontrasse con un blocco? Beh, allora dovremo essere fedeli a quello che dissi a fine 2014 a nome del governo all'Assemblea nazionale: assumerci le nostre responsabilità riconoscendo lo Stato palestinese".

Le parole di Fabius, al di là del progetto in sé, sembrano destinate a provocare reazioni diplomatiche su una trattativa da tempo su un binario morto. Proprio oggi, sulla soluzione "dei due Stati", è intervenuto il capo negoziatore e segretario generale dell'Olp, Saeb Erekat, affermando che tale prospettiva "si fa sempre più tetra. Non c'è nessuno più dei palestinesi - ha detto - che beneficerebbe da questa soluzione e nessuno che avrebbe più da perdere dei palestinesi".

ats ansa

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