Stoccolma ha chiesto all'Ue di poter ridistribuire i profughi presenti sul territorio nazionale ad altri paesi europei
STOCCOLMA - La Svezia chiede di poter ridistribuire ad altri Paesi dell'Unione europea una parte dei profughi presenti sul territorio nazionale.
La richiesta avanzata da Stoccolma è stata accolta favorevolmente dal Commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, che lunedì, in occasione di una visita nella capitale svedese, ha dichiarato di "capire completamente la situazione e di essere disposti ad intraprendere i provvedimenti adeguati".
L'accordo di sistema di ridistribuzione dei richiedenti asilo osteggiato da diversi paesi dell'Est è stato pensato per sgravare la situazione di Italia e Grecia. Nell'ambito di questo programma di ridistribuzione, la Svezia ha finora accolto 19 eritrei.
I tempi sono cambiati ed ora è la Svezia che chiede di poter ridistribuire una parte dei suoi profughi in altri paesi dell'Unione Europea. Stoccolma, inoltre, sarà esclusa dai paesi che accolgono richiedenti asilo da Italia e Grecia.
La Svezia ha accolto nel 2015 150mila profughi. Il numero è molto alto: è come se la Germania, che conta 81 milioni di abitanti (la Svezia ne conta 9,5 milioni di abitanti), avesse ospitato 1,2 milioni di profughi in un solo anno.