Laggiù tutto porta il nome del sanguinario gruppo islamista, dalla squadra di rugby al liceo
CHILDERS – A Childers e dintorni i ragazzi vanno a scuola al liceo dell’Isis, tifano i Diavoli dell’Isis e mangiano un boccone con gli amici alla Brasserie dell’Isis. Tranquilli, però, il piccolo distretto del Queensland australiano non è un covo di sostenitori dello Stato Islamico. L’Isis, infatti, si chiama così da molto prima che l’Isis esistesse e, nonostante tutto laggiù porti un nome che suona sinistro al resto del mondo, i residenti non hanno alcuna intenzione di cambiarlo.
“Il distretto dell’Isis è noto con quel nome fin dagli anni ’70 dell’Ottocento”, ha spiegato al Guardian il consigliere regionale ed ex vice sindaco della Contea dell’Isis, Tony Ricciardi. “Via dell’Isis è una strada statale, questo non verrà di sicuro cambiato – ha aggiunto –. Un sacco di commerci, poi, usano il nome ‘Isis’. Qui abbiamo inoltre Isis Sud e Isis Nord, tutte le cittadine che stanno in mezzo e lo svincolo dell’Isis”.
Il distretto era passato in buona parte inosservato al mondo esterno fin quando Ricciardi è stato chiamato a discutere del nome della sua terra d’origine su un canale nazionale a seguito degli attacchi di Parigi. In quell’occasione, pur ribadendo che il distretto non ha “nessun tipo di legame” con lo Stato Islamico, Ricciardi ha detto di comprendere che il suo nome possa suonare strano al resto del mondo: “Non andrei all’estero con la mia felpa della squadra di rugby dell’Isis addosso”, ha ammesso.
Il nome del distretto, spiega Ricciardi, viene da quello di un fiume in Inghilterra ed è stato dato dai coloni in funzione del “terreno fertile dell’Isis”.