Cerca e trova immobili
Tale disposizione, che risale alla Prima Guerra mondiale, consente di beneficiare di aiuti dello Stato
PARIGI - I bambini figli delle vittime degli attentati del 13 novembre a Parigi e Saint-Denis, che hanno provocato 130 morti, potranno chiedere lo status di Pupillo della Nazione. Tale disposizione, che risale alla Prima Guerra mondiale, consente di beneficiare di aiuti dello Stato.
Secondo un censimento del quotidiano Le Parisien, una cinquantina di bambini hanno perso uno o due genitori. Fra gli esempi più noti, i tre bambini del vicebrigadiere di polizia Thierry Hardouin e della sua compagna, uccisi al ristorante La Belle Equipe. Accanto a loro è caduta Halima Saadi, che aveva due bambini di 3 e 6 anni.
La sottosegretario di stato per la Famiglia, Laurence Rossignol, ha esortato le famiglie colpite dalla morte di genitori a chiedere lo status di pupillo della nazione, allargato da una legge del 1990 alle vittime del terrorismo. Fra i benefici, un aiuto finanziario per gli studi fino a 21 anni.
Nel 2015, 33 bambini sono stati "adottati" dalla Nazione, 11 dei quali dopo gli attacchi terroristici a Charlie Hebdo e all'Hyper Cacher di gennaio.
