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I raid continueranno, spiega il Cremlino. Il premier turco: "Niente escalation"
MOSCA - "Eroe della Russia": è l'onorificenza postuma conferita oggi dal presidente russo Vladimir Putin al tenente colonnello Oleg Peshkov, il defunto pilota del Su-24 abbattuto ieri da Ankara.
Il leader del Cremlino ha assegnato inoltre l'ordine del coraggio al capitano Konstantin Murakhtin, il co-pilota del jet russo tratto in salvo dall'esercito siriano, e al marine Alexander Posinich, rimasto ucciso nell'operazione di salvataggio dei due piloti.
Cooperazione anti-terrorismo in bilico - L'abbattimento del jet russo può mettere in discussione la cooperazione anti-terrorismo della Russia con la Turchia, ma non con altri Paesi membri di una possibile coalizione anti Isis: lo ha detto Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino.
Il premier turco: "Niente escalation" - "La Russia è nostra amica e nostra vicina. Abbiamo fornito alle autorità russe le informazioni necessarie sul jet" abbattuto, "non vogliamo un'ulteriore escalation. I canali di comunicazione restano aperti". Lo ha detto oggi il premier turco, Ahmet Davutoglu.
"I raid continueranno" - Mosca continuerà "senza dubbio" i suoi raid aerei contro obiettivi Isis vicino al confine turco, dove ieri è stato abbattuto il jet russo: lo ha detto Peskov, portavoce di Putin. "Ci piacerebbe che i terroristi e i militanti stessero lontano dal confine turco, ma sfortunatamente tendono a stare nel territorio siriano vicino al confine turco".
