A dichiararlo il primo ministro francese, Manuel Valls: "Se non lo facciamo, saranno i popoli ad esprimersi". Da Parigi arriva la smentita: "Errore di traduzione"
PARIGI - Mentre la Cancelliera tedesca Angela Merkel sta difendendo in parlamento la sua politica dell'accoglienza sui profughi, dalla Francia giungono, causando un certo clamore, le parole di Manuel Valls. Il primo ministro francese ha lanciato un appello all'Europa, chiedendo di fermare l'ondata di profughi provenienti dal Medio Oriente: "Non siamo più in grado di accogliere profughi in Europa. Non è possibile".
Il colloquio con i giornalisti - Valls ritiene che il controllo delle frontiere europee sia decisivo sul destino dell'Unione Europea: "Se non lo facciamo, saranno i popoli ad esprimersi, dicendo: Basta con l'Europa". Il politico socialista lo ha dichiarato durante un colloquio con i giornalisti appartenenti a diversi quotidiani europei, tra cui la "Süddeutsche Zeitung".
Terroristi giunti dal Medio Oriente - Valls si riferisce al fatto che, secondo gli inquirenti, almeno due degli attentatori del 13 novembre a Parigi erano giunti in Europa Occidentale come profughi, passando dalla Grecia e dalla Serbia.
Secondo Valls, anziché lasciare passare migliaia di emigranti senza controllo all'interno del Continente Europeo, l'Europa dovrebbe trovare, in accordo con i paesi confinanti con la Siria, ossia la Turchia, il Libano e la Giordania, degli accordi affinché accolgano più profughi. "Altrimenti si mette a rischio la capacità dell'Europa di poter controllare con efficacia le sue frontiere".
Smentita francese - Dalla Francia giunge però una smentita. Stando ad informazioni raccolte da ARD, il primo canale televisivo pubblico tedesco, vi sarebbe stato un errore di traduzione. Il primo ministro francese avrebbe dichiarato che "l'Europa non può più accogliere così tanti profughi come finora ha fatto". La sua dichiarazione è stata però tradotta in "L'Europa non può più accogliere profughi in Europa". Anche da Parigi ci si è affrettati a smentire la dichiarazione di Valls. Il primo ministro ha precisato, infatti, che le frontiere esterne dell'Unione Europea devono essere protette meglio e che i profughi dalla Siria e dall'Iraq dovrebbero essere portati nei cosiddetti Hotspots, ossia centri di registrazione.
La posizione di Angela Merkel - Intanto dalla Germania, la Cancelliera Angela Merkel ha dichiarato che "l'aspetto dell'Europa al momento è migliorabile". Con queste poche parole Merkel ha espresso la sua preoccupazione per il progetto europeo alla luce della crisi dei migranti, declinandola però in chiave costruttiva. "Ce la facciamo, ma serviranno molti sforzi e anche un buona dose di innovazione del pensiero", ha ribadito, replicando in Parlamento a tutti quei conservatori, anche nel suo partito, che in questi giorni l'hanno attaccata sulla linea dell'accoglienza "illimitata" dei profughi. La cancelliera ha insistito sulla necessità di portare l'immigrazione su canali di legalità e sulla necessità di "contingenti legali europei". "Blindarci non risolverà il problema", ha concluso.