Così un rappresentante del governo americano che ha voluto mantenere l'anonimato
WASHINGTON - Il caccia militare russo abbattuto dalla Turchia ieri, martedì 24 novembre, è stato colpito all'interno dello spazio aereo siriano. Il jet russo non sarebbe quindi stato abbattuto mentre si trovava, seppur per un breve lasso di tempo, all'interno dello spazio aereo turco.
A dichiararlo all'agenzia Reuters è stato un rappresentante del governo americano, che non ha voluto essere citato. Questa valutazione si basa sui dati di rilevazione termica dell'aereo russo.
Secondo quanto riferisce la Turchia, appartenente al Patto Atlantico, il pilota del caccia russo avrebbe ignorato più volte gli avvertimenti turchi. Secondo Ankara, infatti, il velivolo avrebbe violato lo spazio aereo turco. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che il caccia militare sarebbe stato colpito mentre si trovava nello spazio aereo siriano e che la Turchia non sarebbe stata in nessun modo minacciata. Putin ha poi aggiunto che questo caso avrà delle serie conseguenze sui rapporti tra i due stati.
Il presidente americano Barack Obama ha chiamato Recep Erdogan esprimendo il sostegno di Usa e Nato alla Turchia e al suo diritto di difendere la propria sovranità. Obama si è anche d'accordo col premier turco sulla necessità di evitare un'escalation con Mosca e assicurare che l'incidente del jet russo abbattuto non si ripeta.
La protesta di Mosca all'ambasciatore turco - Mosca ha espresso una "protesta risoluta" all'ambasciatore turco a Mosca per l'abbattimento del jet russo ieri da parte di F16 di Ankara. Lo rende noto il ministero degli esteri russo.
Ministro degli Esteri siriano in Russia - Il ministro degli esteri siriano Walid Muallem è atteso oggi a Mosca, dove incontrerà Serghiei Narishkin, presidente della Duma, la camera bassa del parlamento russo. Il 27 è previsto anche un bilaterale con il capo della diplomazia russa, Serghiei Lavrov. In agenda, la lotta all'Isis e il processo politico.