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FRANCIAServizi segreti francesi di nuovo nella bufera, flop sicurezza

16.11.15 - 21:31
Dopo il killer di Tolosa e gli avvenimenti di Charlie Hebdo, anche nelle stragi di Parigi emerge l'inadeguatezza degli 007 francesi
Servizi segreti francesi di nuovo nella bufera, flop sicurezza
Dopo il killer di Tolosa e gli avvenimenti di Charlie Hebdo, anche nelle stragi di Parigi emerge l'inadeguatezza degli 007 francesi

FRANCIA - Flop chiama flop. E gli 007 francesi non sembrano più riuscire a spezzare una serie nera che li perseguita da anni. Dopo i gravi interrogativi suscitati dal caso del killer di Tolosa, che la polizia conosceva anche personalmente ma che non ha mai fermato, e le lacune dei giorni di Charlie Hebdo, ecco che anche nelle stragi di Parigi emerge l'inadeguatezza dei servizi d'Oltralpe.

Il contesto è quello ormai ricostruito fin nei particolari di un Abdeslam Salah che - in fuga da Parigi - viene fermato sabato mattina da una pattuglia della stradale mentre fa ritorno verso casa, a Bruxelles. Sono le 9.10, l'auto è una Golf grigia. Dentro ci sono due persone partite alle tre del mattino dal Belgio per andare a Montreuil e riportare a casa Abdeslam Salah, l'unico conosciuto dei commando operativi a Parigi che non si sia suicidato. Salah ha appena parcheggiato in quella banlieue parigina la Seat nera degli agguati ai ristoranti, la sua ultima tappa nella capitale è stata il Comptoir Voltaire, ristorante dove ha scaricato il fratello che si è fatto esplodere al tavolo dopo aver ordinato.

Dodici ore dopo quello che viene considerato l'11 settembre francese, la Golf grigia con i tre individui viene fermata dalla polizia stradale a Cambrai. Che non si trova alla frontiera con il Belgio, come spesso ripetuto in questi giorni, bensì a 56 chilometri di autostrada dalla prima località belga, dove in questi giorni hanno ripristinato i controlli alla frontiera, Hensies. A circa 45 minuti di strada all'interno della Francia, quindi, la Golf viene fermata, i tre vengono fatti scendere, danno i documenti ai gendarmi, che li controllano. Poi, secondo fonti dell'inchiesta gli agenti telefonano per essere certi che, nel gravissimo contesto di quelle ore, i tre possano essere lasciati ripartire. La risposta è sì, nulla osta. Così, la Golf con Abdeslam Salah riparte verso il Belgio. Quando arriverà a destinazione e la polizia belga li raggiungerà, il ricercato numero uno sarà già in fuga.

Dopo 12 ore, il nome di colui che ha guidato l'auto in missione suicida a Parigi, dopo aver a suo nome noleggiato la Seat in Belgio, non era stato trasmesso per segnalazione ai gendarmi sulla strada fra Parigi e il Belgio. Non solo, ma - secondo le stesse fonti - la Golf era stata anche 'flashata' dall'Autovelox della A2, sia all'andata sia al ritorno.

Anche nel caso di Charlie Hebdo, clamoroso fu il flop della sicurezza, che una settimana prima della strage aveva fermato Amedy Coulibaly - killer di una poliziotta e di 4 persone all'ipermercato kosher - per un controllo. Anche in quel caso il sospetto era a bordo di una Seat. Schedato dall'antiterrorismo, viene lasciato inspiegabilmente ripartire.

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