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GERMANIAPegida, sempre più manifestanti

05.10.15 - 23:42
La piazza antistante alla Frauenkirche si è riempita di gente. Intanto giungono i primi ripensamenti del governo. Il ministro dell'interno de Mazière: "Bisogna porre un limite al flusso di immigrati"
Pegida, sempre più manifestanti
La piazza antistante alla Frauenkirche si è riempita di gente. Intanto giungono i primi ripensamenti del governo. Il ministro dell'interno de Mazière: "Bisogna porre un limite al flusso di immigrati"

BERLINO - Aumentano sempre di più i cittadini che partecipano alle manifestazioni critiche nei confronti della politica sulla migrazione fin qui adottata in Germania. Dopo il corteo di ieri a Sebniz, città al confine con la Repubblica Ceca, dove una catena umana ha simbolicamente formato una frontiera, come ogni lunedì a Dresda e in altre città della Sassonia sono scese in piazza migliaia di persone a sostegno di Pegida, i "Patrioti contro l'islamizzazione dell'Occidente". Nel capoluogo della Sassonia la manifestazione ha richiamato ancora più persone rispetto a settimana scorsa. Secondo le stime non ufficiali sarebbero state quasi novemila i manifestanti presenti. Tuttavia ogni settimana si assiste alla solita guerra di cifre. Per gli organizzatori sono state superate le 20mila presenze di lunedì scorso. La centralissima piazza, dove sorge la Frauenkirche, era gremita. Attorno alla statua di Martin Lutero le migliaia di persone presenti hanno esposto striscioni e cartelli contro la Cancelliera Angela Merkel e la sua politica sull'immigrazione.

Una politica dell'apertura che sta iniziando a mostrare i primi segni di ripensamento. Ad esternare dubbi è stato il ministro degli Interni Thomas de Maizière, che, sempre lunedì, ha dichiarato durante una dicussione avuta con un gruppo di cittadini a Stoccarda che "la velocità del flusso di richiedenti asilo è troppo alta" e che "perciò bisogna porre un limite al numero di immigrati e trovare un equilibrio".

Il numero svelato dalla Bild di 1,5 milioni di immigrati in Gerrmania nel solo 2015, che potrebbero salire a 7 milioni con i ricongiungimenti familiari, fanno paura, soprattutto tra il popolo di Pegida. E' stato il leader del movimento, Lutz Bachmann, a prospettare un boom di richiedenti asilo "ai quali si congiungeranno i figli e le mogli". Una situazione che, secondo Bachmann, renderà impossibile il compito di integrare queste persone nella società tedesca.

Manifestazioni di protesta si sono registrate anche in altre località della Sassonia. Nel quartiere di Einsiedel, a Chemnitz (ex Karl-Marx-Stadt) circa 500 persone hanno bloccato la strada d'accesso al vecchio complesso dei "Pionieri", a cui fu dato il nome di Palmiro Togliatti, in onore dello storico leader comunista italiano. In quel complesso, oggi di proprietà di un'azienda privata, saranno ospitati 500 richiedenti asilo su circa 2.000 abitanti che conta il quartiere.

A Lipsia sono stati circa 700 i manifestanti che si sono riuniti in piazza Richard Wagner. Le manifestazioni si sono chiuse, come sempre, con il canto dell'inno tedesco.

Alle contromanifestazioni hanno partecipato alcune centinaia di persone.

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