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EUROPARifugiati, "Standard condivisi in Europa"

02.09.15 - 20:45
Italia-Francia-Germania chiedono un sistema equo di distribuzione e rimpatri più efficienti
Rifugiati, "Standard condivisi in Europa"
Italia-Francia-Germania chiedono un sistema equo di distribuzione e rimpatri più efficienti

BRUXELLES - I "difetti" del sistema di asilo Ue vanno corretti, servono "procedure e decisioni più veloci" nella sua concessione, "deve cominciare una riflessione su una pertinente risposta per un sistema equo di distribuzione dei rifugiati in Europa". Così Italia, Francia e Germania in una lettera all'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, chiedendo anche rimpatri più efficienti.

"L'Europa - è scritto nel cosiddetto 'non paper' con le proposte dei ministri Paolo Gentiloni, Laurent Fabius e Frank-Walter Steinmeier che accompagna la lettera inviata a Federica Mogherini - deve proteggere in modo umano i rifugiati che hanno bisogno di protezione, indipendentemente dal paese europeo in cui essi arrivano".

"Nessun flusso di rifugiati giustifica le catastrofiche condizioni umanitarie che abbiamo visto nelle recenti settimane", aggiungono Gentiloni, Fabius e Steinmaier, specificando che "è per questo che abbiamo bisogno di procedure e istituzioni armonizzate e standard condivisi in Europa".

Nel documento vengono poi indicate proposte specifiche per diverse aree. Parlando di Siria, Iraq e Afghanistan i ministri affermano che "le sofferenze del popolo siriano devono finire", ricordano che "in conseguenza del conflitto ci sono 3 milioni di rifugiati" nei paesi vicini e si propone che la Ue "aumenti il sostegno a Turchia, Libano, Giordania e Egitto" con fondi aggiuntivi, ma anche con apertura di linee di credito dalla Bers. Per la Libia si parla di "esaminare le opzioni di sostenere un futuro governo di unità nazionale nella creazione di una struttura di sicurezza nazionale affidabile e inclusiva", poi aiuti per i controlli delle frontiere e rafforzo alla Tunisia per gestire la frontiera con la Libia.

Lungo capitolo quello dedicato all'Africa dell'est e dell'ovest con la proposta, tra l'altro, di maggiore cooperazione nella lotta al terrorismo e alla violenza "in particolare con Mali, Niger e Nigeria". Inoltre è indicata la necessità di "continuare il processo di stabilizzazione in Somalia" e si suggerisce di "dare priorità alla messa in atto di misure" per permettere ai paesi africani di origine e transito delle migrazioni di "aumentare le capacità". E si auspica che il summit di La Valletta produca "accordi vincolanti con i partner africani".

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