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SPAGNALa Chiesa cattolica dice no al padrino transessuale

02.09.15 - 18:07
Credente, il 21enne spagnolo voleva tenere a battesimo i suoi nipoti.
La Chiesa cattolica dice no al padrino transessuale
Credente, il 21enne spagnolo voleva tenere a battesimo i suoi nipoti.

CADICE - Dopo il no del suo vescovo arriva ora anche il no di Roma: Alexander Salinas, un transessuale spagnolo di 21 anni, non potrà tenere a battesimo i suoi due nipoti. In quanto trans, infatti, "non ha i requisiti per condurre una vita conforme alla fede", ha sancito definitivamente la Congregazione per la dottrina della fede.

Il giovane – che fino a febbraio 2014 portava il nome di Alexandra – aveva ricevuto un’iniziale speranza da parte del proprio parroco. "Mi ha chiesto di parlare da soli, mi ha detto che si poteva fare, mi ha abbracciato, ha pianto e mi ha assicurato che sarebbe stato il battesimo più bello del mondo", racconta Salinas in uno sfogo su Facebook. Come riporta El País, tuttavia, presto la pressione sociale ha spinto il vescovo di Cadice a rivedere la decisione e comunicare al 21enne e a sua sorella, la madre dei bambini, che preferiva un battesimo senza padrini piuttosto. Una petizione lanciata da Salinas (che ha raccolto 36mila firme) ha suscitato nuovo clamore mediatico e spinto il vescovo a chiedere supporto a Roma, che, ora, scrive la parola fine a questa vicenda: "Il comportamento transessuale stesso rivela (...) che questa persona non possiede i requisiti per condurre una vita conforme alla fede". Per la massima Congregazione, non si tratterebbe di "discriminazione", ma del "semplice riconoscimento dell’assenza oggettiva dei requisiti" per essere padrino.

Estremamente amareggiato, Salinas ha annunciato che lascerà la Chiesa cattolica e vivrà la propria fede privatamente. La stessa cosa farà la madre dei bambini, che ha deciso di non battezzarli più.

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