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Nel lembo di terra, tra 5 anni, vivranno 2,1 milioni di persone. Ci saranno problemi enormi riguardanti la sanità, l'istruzione, l'energia, l'acqua e i servizi igienici
GAZA - Se persisteranno le attuali tendenze economiche, la Striscia di Gaza potrebbe diventare "invivibile" entro il 2020, ammonisce un rapporto dell'Onu.
Uno studio condotto dalla Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo (Unctad) sulla situazione nella Striscia ha infatti concluso che per fare in modo che Gaza sia un luogo vivibile nel 2020, quando la popolazione sarà salita 2,1 milioni, ci sarà bisogno di "sforzi erculei" in settori quali sanità, istruzione, energia, acqua e servizi igienici.
Tuttavia - afferma il rapporto - "invece di tali sforzi, la tragedia di Gaza si è aggravata". Per gli esperti dell'Unctad, otto anni di blocco economico e tre operazioni militari israeliane negli ultimi sei anni hanno "annientato" la capacità di Gaza di esportare e di produrre per il mercato interno, hanno devastato la sua infrastruttura già debilitata, impedito la ricostruzione e la ripresa economica. "Hanno accelerato la regressione economica del Territorio palestinese occupato - aggiunge l'Unctad - secondo un processo che non solo ha ostacolato lo sviluppo, ma ne ha invertito il corso".
