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ITALIAL'Europa colpita da una delle peggiori siccità dal 2003

21.08.15 - 12:55
Tra le aree più colpite il Nord Italia, la Spagna settentrionale, la Francia, il Benelux, la Germania, l'Ungheria e la Repubblica Ceca
L'Europa colpita da una delle peggiori siccità dal 2003
Tra le aree più colpite il Nord Italia, la Spagna settentrionale, la Francia, il Benelux, la Germania, l'Ungheria e la Repubblica Ceca

ROMA - Una prolungata carenza di pioggia e ondate di caldo eccezionali stanno mettendo a dura prova il Vecchio Continente con una delle peggiori siccità dell'ultimo decennio: il Nord Italia è tra le aree più a secco. L'allarme arriva da un rapporto del Joint Research Centre della Commissione Ue, secondo il quale tra giugno e luglio di quest'anno la maggior parte del continente europeo è stato colpito da una grave siccità, una delle peggiori mai registrate dal 2003.

Oltre al Nord Italia, tra le aree più colpite ci sono il Nord della Spagna e poi soprattutto Francia, Benelux, Ungheria, Repubblica Ceca e Germania (il servizio meteorologico tedesco ha annunciato pochi giorni fa nel Paese la più grave siccità degli ultimi 50 anni).

Immagini satellitari e modelli informatici, spiegano gli scienziati, hanno rivelato che la siccità in Europa, causata da carenza di pioggia dal mese di aprile, ha avuto effetti visibili già nel mese di giugno sul contenuto di umidità dei suoli e sulle condizioni della vegetazione. Le stesse aree sono state poi interessate dalla eccezionale ondata di caldo che quest'anno ha raggiunto valori record, come evidenziato dagli ultimi dati del Noaa (l'agenzia federale Usa per la meteorologia) secondo i quali lo scorso luglio è stato a livello globale il mese più caldo da quando c'è disponibilità dei dati, cioè dal 1880.

Il rapporto di Bruxelles sottolinea che le anomalie termiche hanno riguardato principalmente l'area mediterranea, la Spagna in testa, dove l'ondata di caldo è stata ancora più lunga di quella registrata nel 2003, con temperature massime al di sopra dei 30 gradi per circa 30-35 giorni (in Spagna oltre 40 giorni).

Attività come il turismo, quella vitivinicola e dell'energia solare hanno beneficiato di queste condizioni, notano i ricercatori, ma molti altri settori produttivi e ambientali hanno sofferto: dalle restrizioni idriche alle perdite agricole, dalle interruzioni alla navigazione interna all'aumento di incendi. Nei giorni scorsi in Italia anche la Coldiretti ha lanciato un allarme siccità, denunciando "pesanti danni sulle colture", nonché l'erosione delle scorte idriche.

Andando oltre Oceano, la siccità sta piegando pesantemente la California dove la situazione è destinata ad aggravarsi - come sottolineato da uno studio della Columbia University - a causa dei cambiamenti climatici e del riscaldamento del globo. Quest'anno, tra l'altro, un nuovo ciclo del fenomeno climatico El Nino ha già provocato un indebolimento dei monsoni in India e dovrebbe portare ondate di caldo torrido in Australia, e potrebbe rivelarsi il più intenso degli ultimi 65 anni.

ats ansa

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