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AFGHANISTANIl figlio del Mullah Omar si oppone al nuovo leader dei talebani

31.07.15 - 19:43
Influenti personalità talebane considerano Akthar Mansour un uomo dei servizi segreti militari pakistani
Il figlio del Mullah Omar si oppone al nuovo leader dei talebani
Influenti personalità talebane considerano Akthar Mansour un uomo dei servizi segreti militari pakistani

KABUL - Un gruppo di influenti personalità talebane afghane guidate dal Mullah Mohammad Yaqub, figlio del defunto Mullah Omar, ha contestato la designazione ieri del Mullah Akhtar Mansour quale nuovo leader dell'Emirato islamico dell'Afghanistan da parte della 'shura' di Quetta, definendolo "uomo dell'Isi", i servizi segreti militari pakistani.

Secondo i media afghani fra i dissidenti vi sono il capo militare talebano Abdul Qayoum Zakir, ed il responsabile dell'Ufficio politico Sayed Tayib Agha.

Ufficialmente l'Emirato islamico dell'Afghanistan ha sostenuto in un comunicato ufficiale che "la nomina di Mansour è avvenuta all'unanimità". Ma fonti autorevoli talebane hanno assicurato oggi ai media pachistani che si è trattato di una unanimità ottenuta al netto di alcune personalità che hanno abbandonato la 'shura' prima del voto.

In particolare parlando a nome del gruppo della fronda, un autorevole responsabile della 'shura' di Quetta che ha voluto restare anonimo ha detto a Tolo Tv che "il Mullah Mansour è stato designato dall'Inter-Services Intelligence del Pakistan e noi non accettiamo questa decisione".

"Noi sappiamo bene - ha aggiunto - che il Mullah Omar aveva scelto qualcun altro come suo possibile successore". Alcuni analisti insistono che tale delfino era il Mullah Abdul Ghani Baradar, arrestato dalle autorità pachistane e rilasciato nel settembre 2013 dietro le insistenze del governo afghano.

Ma i media in questi giorni sostengono che l'opposizione al Mullah Mansour nel dibattito per la designazione del nuovo leader talebano era venuta principalmente dal figlio del Mullah Omar, il Mullah Mohammad Yaqub che puntava a succedere al padre.

Il gruppo che resiste alla nuova leadership dell'Emirato - oltre a Mansour, vi sono i due vice Sirajuddin Haqqani e il Maulavi Haibatullah - ha una forte rappresentatività per la presenza del capo delle forze militari Zakir, del responsabile dell'Ufficio politico operante in Qatar, Agha, e del membro della 'shura', Mullah Habibullah.

Secondo i media afghani e pachistani, infine, gli incontri fra i massimi responsabili talebani in Pakistan "continuano senza sosta".

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