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Previste manifestazioni in ricordo delle 21 persone che persero la vita durante la festa danzante
BERLINO - Il 24 luglio del 2010 21 persone persero la vita a Duisburg, durante la manifestazione danzante "Love Parade". I feriti si contarono a centinaia.
La strage rappresenta una delle catastrofi più gravi del Secondo Dopoguerra tedesco.
Sono passati esattamente cinque anni da quel tragico sabato e ieri, nella città industriale della Ruhr occidentale, si sono ricordate le vittime con l'accensione di 1.000 candele. Per oggi, invece, è prevista una cerimonia ufficiale nel luogo della tragedia a cui parteciperanno le autorità cittadine. In programma vi è l'esposizione di un grande Mandala composto da fiori e creato dall'artista Mila Langbehn, con l'aiuto di una decina di aiutanti.
In Germania la stampa mette in evidenza il fatto che, a parte i dieci già giudicati, non sarà possibile perseguire altre persone per omicidio colposo e lesioni in quanto sta per scattare la prescrizione. Non si dovranno presentare davanti al giudice i responsabili municipali dell'ordine pubblico, il crowd Manager della manifestazione che durante il giorno della strage si occupava di controllare le entrate dell'area in cui si teneva la festa e l'ex capo della polizia Kuno S. Nei confronti del sindaco Adolf Sauerland (CDU) e dell'imprenditore Rainer Schaller non sono stati aperti fascicoli.
