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STATI UNITIObama: “vicina la chiusura di Guantanamo”

22.07.15 - 21:39
Il piano del presidente è nelle fasi finali. La chiusura del carcere sarebbe un passo concreto nei rapporti tra i due Paesi
Obama: “vicina la chiusura di Guantanamo”
Il piano del presidente è nelle fasi finali. La chiusura del carcere sarebbe un passo concreto nei rapporti tra i due Paesi

WASHINGTON - Il piano di Barack Obama per chiudere il super carcere di Guantanamo è "nelle fasi finali". La Casa Bianca rassicura sulla volontà del presidente e gli sforzi in atto all'interno dell'amministrazione per centrare l'obiettivo, ancora più pressante dopo la riapertura delle relazioni diplomatiche con Cuba.

La chiusura di Guantanamo sarebbe infatti un importante passo concreto e distensivo nei rapporti fra Washington e L'Avana, sui quali pesa ancora l'embargo americano. John Kerry sarà nella capitale cubana il prossimo 14 agosto, diventando così il primo segretario di Stato dal 1945 a recarsi a Cuba.

Una volta pronto il piano - afferma il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest - sarà presentato in Congresso, dove la battaglia si preannuncia dura. Nonostante le rassicurazioni ufficiali, c'è scetticismo sul raggiungimento dell'obiettivo da parte di Obama, che sta attraversando un periodo positivo con la 'distensionè con Cuba, l'accordo sul nucleare iraniano e il via libera della Corte Suprema all'Obamacare. I ritardi accumulati sul tema, con il nuovo ministro della Giustizia Ashton Carter che non ha ancora presentato un piano per il trasferimento dei detenuti, preoccupano.

I nodi da sciogliere sono vari. Guantanamo conta su una popolazione di 116 detenuti, di cui 52 potrebbero essere trasferiti se le condizioni di sicurezza necessarie saranno rispettate. Molti dei 52 sono yemeniti e gli Stati Uniti puntano a non rimpatriarli date le tensioni nel paese, ma a trasferirli altrove. Sono in corso trattative con diversi paesi per "il trasferimento di un grande numero di detenuti" afferma con il New York Times Lee Wolosky, l'inviato del Dipartimento di Stato per trattare gli accordi di trasferimento.

"Il processo subirà un'accelerazione nelle prossime settimane perchè la riduzione del numero dei detenuti tramite trasferimenti esteri è una componente essenziale degli sforzi più ampi per chiudere il carcere" mette in evidenza Wolosky. Il Pentagono "continua a lavorare con il team per la sicurezza nazionale e il Congresso per chiudere il carcere in modo efficiente e responsabile", aggiunge il vice segretario alla Difesa, Robert Work.

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