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TAILANDIAMaternità surrogata non dà l'ok, coppia gay bloccata

20.07.15 - 19:10
La donna ha rifiutato dopo aver scoperto che si trattava di famiglia omosessuale
Maternità surrogata non dà l'ok, coppia gay bloccata
La donna ha rifiutato dopo aver scoperto che si trattava di famiglia omosessuale

 Amara conclusione di una maternità surrogata in Tailandia per una coppia gay, un americano e uno spagnolo, che aveva cercato di avere una figlia nel Paese asiatico. La donna che ha portato in grembo la bambina e l'ha partorita a gennaio ha infatti rifiutato alla fine di concedere ai due il permesso di partire con la piccola dopo aver saputo - a quanto pare - che si trattava di una famiglia omosessuale. La coppia è bloccata da mesi.

La vicenda è ripresa oggi dal britannico Guardian che ha parlato con uno dei due protagonisti, Gordon Lake. L'uomo si è di fatto trasferito in Tailandia con il marito spagnolo Manuel e l'altro figlio, Alvaro, di quasi due anni, nato pure da una madre surrogata, ma in India. Anche la neonata Carmen vive con loro, che ne sono legalmente i genitori, ma in base alla legge tailandese non è possibile portarla fuori dal Paese senza il nulla osta della donna che l'ha partorita. Quest'ultima non ha un legame biologico, poiché il parto è avvenuto grazie alla donazione di un ovulo fecondato in precedenza in laboratorio da un seme di Gordon. Stando al racconto di quest'ultimo, il 'no' è arrivato quando la stessa madre surrogata ha capito che "non eravamo una famiglia tradizionale".

Intanto, da febbraio in Tailandia - dopo una serie di abusi e scandali legati al 'turismo' procreativo occidentale - è entrato in vigore uno stop ai parti con madri surrogate.

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