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STATI UNITI"Sradicheremo la corruzione dal calcio"

27.05.15 - 17:56
La ministra della giustizia americana Loretta Lynch conferma che gli Usa hanno chiesto l'estradizione di nove funzionari della Fifa
"Sradicheremo la corruzione dal calcio"
La ministra della giustizia americana Loretta Lynch conferma che gli Usa hanno chiesto l'estradizione di nove funzionari della Fifa

NEW YORK - "Sradicheremo la corruzione dal calcio mondiale": lo ha detto oggi la ministra della giustizia americana, Loretta Lynch, ufficializzando le accuse di corruzione e riciclaggio nei confronti di una parte dei vertici della Fifa e organizzazioni affiliate. "Hanno corrotto il sistema per arricchire sé stessi", ha dichiarato a New York.

"Hanno fatto tutto ciò ripetutamente, anno dopo anno, torneo dopo torneo", ha sottolineato Loretta Lynch nel corso di una conferenza stampa con il capo dell'Fbi James Comey e altre autorità inquirenti, parlando di "milioni e milioni di dollari frutto di corruzione, riciclaggio e di attività di criminalità organizzata".

La ministra ha confermato che gli Stati Uniti hanno chiesto l'estradizione di nove funzionari della Fifa - tra cui i sette arrestati oggi a Zurigo - accusati di corruzione e associazione a delinquere e ha sottolineato che il numero uno della federazione calcistica, Sepp Blatter, "al momento non è sotto accusa".

"Vogliamo essere chiari: questo è solo l'inizio, non la fine", ha detto da parte sua Comey. "Nessuno è al di sopra della legge", ha aggiunto il capo dell'Fbi. Anche per Kelly Currie, procuratore ad interim del distretto orientale di New York che conduce l'inchiesta negli USA, queste incriminazioni "non sono il capitolo finale nelle nostre indagini".

"Questa è davvero la coppa del mondo della corruzione", ha affermato infine Richard Weber, capo della sezione criminale dell'Irs, l'Agenzia del fisco americana, descrivendo le dimensioni dello scandalo che sta travolgendo la Fifa, alla quale - ha aggiunto - "oggi è stato mostrato il cartellino rosso".

Coppa America 2016, mazzette per 110 milioni - Solo per l'organizzazione della Coppa America del 2016 negli Stati Uniti sono state intascate mazzette per 110 milioni di dollari mentre il vicepresidente della Fifa, Jack Warner, ricevette dal governo sudafricano una tangente di 10 milioni di dollari per ospitare i mondiali del 2010. Sono alcuni dei casi denunciati da Loretta Lynch.

La Lynch ha riferito di tangenti pagate anche per le elezioni del presidente Fifa del 2011 e per la sponsorizzazione della nazionale brasiliana da parte di un noto marchio Usa.

"Nel 2016 gli Stati Uniti ospiteranno l'edizione del centenario della Coppa America, è la prima volta che la competizione si svolgerà in città al di fuori del Sudamerica", ha ricordato la Lynch. "La nostra inchiesta ha appurato che ciò che avrebbe dovuto essere espressione d'internazionale passione dello sport è stato usato come veicolo in un più ampio schema per riempire le tasche dei manager con tangenti per un totale di 110 milioni di dollari, quasi un terzo dei costi legittimi del torneo in questione", ha aggiunto.

Il direttore dell'Fbi, James Comey, ha spiegato che "le persone coinvolte in queste indagini ricoprono ruoli diversi all'interno delle organizzazioni del calcio" ma il loro comune intento era di "corrompere il sistema". Così ha citato l'esempio del vicepresidente della Fifa Jeffrey Webb, alla guida della Confederazione di football dell'America del Nord, dell'America centrale e dei Caraibi (Concacaf), che "ha usato la sua posizione di potere per ricevere tangenti e ottenere contratti per organizzare tornei".

Comey ha spiegato che dall'inchiesta sono emerse 12 fattispecie di reati, "alcuni riguardanti il marketing sportivo". "Gli organizzatori volevano tangenti per scegliere le compagnie di marketing e concedere i contratti, si parla di centinaia di milioni di dollari", ha spiegato. Il direttore dell'Fbi ha precisato che "non ci sono elementi dell'inchiesta che riguardano il mondiale del Brasile, ma si continuerà a indagare".

Comey e i responsabili della giustizia americana presenti in conferenza stampa hanno sottolineato che "il calcio è uno sport per tutti, milioni di persone si godono questo spettacolo, ma questa indagine svela che l'aspetto ludico di questo sport è stato buttato fuori da persone che hanno pensato soltanto ai rispettivi interessi". Ecco perchè, nonostante tutto, questo deve essere considerato "un giorno felice per i tifosi del calcio". "Noi oggi mostriamo alla Fifa un cartellino rosso, ma l'inchiesta non è finita continueremo a lavorare affinché il sistema venga ripulito e le regole ristabilite, noi oggi vogliamo che chi ha provato a minare l'integrità e la bellezza del calcio venga punito".

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