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Lo sostiene un esperto, che mette in dubbio la versione ufficiale
TUNISI - L'esperto in strategie militari e di sicurezza tunisino Mazen Cherif ha messo in dubbio la versione ufficiale fornita dal ministero della Difesa sulla sparatoria avvenuta lunedì scorso all'interno della caserma di Bouchoucha a Tunisi, nella quale hanno perso la vita 8 militari e altri 10 sono rimasti feriti. L'esperto l'ha definita apertamente un "atto terroristico".
Lo ha fatto sulle onde di radio Jawhara Fm, specificando che la sua conclusione si basa su informazioni avute da fonti di sicurezza che smentiscono la versione ufficiale, secondo la quale il 33enne Mehdi Jmemi era afflitto da problemi comportamentali. L'uomo sarebbe pure sospettato di aver avuto un ruolo nella vicenda dell'omicidio di un militare avvenuto nella caserma Zaarour nella città di Bizerte nel novembre 2014.
L'esperto Cherif ha tuttavia escluso che si possa parlare di un'infiltrazione terroristica all'interno dell'istituzione militare. Sull'accaduto il ministro della Difesa, Farhat Horchani, riferirà in Parlamento giovedì 28 maggio.
