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EXPO 2015Ultimi ritocchi prima del via

30.04.15 - 18:42
Nel pomeriggio la polizia ha bonificato l'area dell'Esposizione
Ultimi ritocchi prima del via
Nel pomeriggio la polizia ha bonificato l'area dell'Esposizione

MILANO - È finalmente arrivato il giorno tanto atteso: domani verrà inaugurata l'esposizione universale di Milano, a 109 anni dall'ultima edizione che in città ha lasciato come eredità il parco Sempione. Si potrà già fare un primo bilancio, dopo ritardi, polemiche, inchieste e lavoro "matto e disperatissimo", 24 ore su 24, per recuperare e arrivare pronti all'apertura. "Si parte per sei mesi" ha scritto su internet il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, che ha chiesto ai visitatori di scrivergli una mail con le loro impressioni sul sito.

Ieri è stato giorno di pulizie. Oggi degli ultimi ritocchi e, nel pomeriggio, della bonifica della polizia. A Palazzo Italia - dove bisognerà aspettare per l'ultimazione degli uffici e dell'auditorium che sarà pronto fra un paio di settimane - hanno dato la cera ai pavimenti. Nelle piazzette lungo il cardo, la via dove sorgono tutti gli edifici del Padiglione Italia, tutto inizia ad essere pronto e c'è chi ne approfitta per mangiare nei punti ristoro già funzionanti e che da domani saranno attivi.

Per qualcosa bisognerà aspettare: i punti vendita di Ovs e Excelsior, con t-shirt e gadget apriranno il 18 e l'allestimento ideato da Dante Ferretti sarà completato per il 2 giugno, festa della Repubblica italiana, quando a Milano dovrebbe arrivare anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella, così come per la fattoria globale 2.0 dell'associazione mondiale agronomi che sarà inaugurata il 14 maggio.

Ma gli altri padiglioni, oltre ottanta, saranno praticamente tutti visitabili. Anche quello del Nepal, nonostante il terremoto che ha convinto tutti gli operai (tranne 3) a lasciare Milano per tornare dalle loro famiglie. A quel punto sono arrivati in aiuto bresciani e bergamaschi per finire gli ultimi lavori, mentre davanti alla struttura è stato allestito un punto di raccolta fondi per aiutare la popolazione.

"Personalmente - ha spiegato Renzi - lo visiterò come primo padiglione, per dare il segnale di vicinanza e solidarietà a quel Paese". Gli appuntamenti milanesi del premier in vista di Expo 2015 iniziano però oggi: giorno della festa per i quarant'anni della maison Armani e del concerto della Scala con Andrea Bocelli in piazza Duomo che sarà trasmesso in mondovisione, con collegamenti anche dal sito dell'esposizione per mostrarlo illuminato di sera.

Domani i cancelli si apriranno alle 10, e quindi i primi ad entrare a Expo saranno visitatori "normali" che hanno comperato il biglietto. La cerimonia di inaugurazione è fissata per mezzogiorno all'Open Air Théâtre con Renzi e il commissario Giuseppe Sala a fare gli onori di casa, un collegamento con Papa Francesco, e, fra le autorità, una serie di ministri italiani(da Orlando a Gentiloni, passando per Franceschini e Maurizio Martina che ha la delega all'Expo) e rappresentanti stranieri come il presidente del Gabon Ali Bongo Ondimba. Il presidente francese Hollande sarà a Expo il 21 giugno ma domani ci sarà una folta delegazione di ministri, a partire dalla sua ex Ségolène Royal (Ecologia) oltre a quello degli Esteri Laurent Fabius, e dell'Agricoltura Stéphane Le Foll, che è portavoce del governo.

Poi per i vip un pranzo al ristorante sulla terrazza di Palazzo Italia. E alla sera, dopo il rintocco delle campane del Duomo alle 18.00 e a seguire di quelle di tutta la diocesi con il concerto sulle terrazze della cattedrale, toccherà alla Turandot, dove non è ancora confermata la presenza di Renzi. Questo senza contare l'incognita delle proteste, con corteo no expo previsto dalle 14.30 in città e ulteriori proteste serali che potranno arrivare in piazza Scala.

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