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SERBIA / CROAZIALiberland: niente tasse e tanta libertà

22.04.15 - 06:07
Un politico ceco ha fondato la propria micronazione il cui motto è “Vivi e lascia vivere”.
Liberland: niente tasse e tanta libertà
Un politico ceco ha fondato la propria micronazione il cui motto è “Vivi e lascia vivere”.

LIBERLAND - Chi non vorrebbe vivere in un Paese in cui non ci sono tasse, dove il potere dei politici è fortemente limitato e il cui motto è “Vivi e lascia vivere”? Un posto simile adesso esiste, si trova in Europa ed è già sommerso dalle domande di naturalizzazione: la Libera Repubblica di Liberland.

La nuova micronazione è stata proclamata il 13 aprile scorso da Vít Jedlička. Il 31enne ceco – esponente del partito euroscettico dei Liberi cittadini – ha reclamato un territorio di 7 chilometri quadrati posto fra Serbia e Croazia del quale né Belgrado né Zagabria rivendicano la sovranità. Il fazzoletto di bosco disabitato è noto come Siga ed è una delle aree lungo il Danubio oggetto di una disputa fra i due Paesi. Al contrario delle altre, però, non è reclamato da nessuno dei due.

Il comitato fondatore di Liberland ha dichiarato l’area “terra nullius” (“terra di nessuno”), vi ha piantato la propria bandiera (poi rimossa dalle autorità croate), ha nominato Jedlička presidente e (dalla capitale ceca Praga) ha iniziato a promuovere il neonato Paese. Come riportato da AFP, il neo presidente dichiara di volervi creare una «repubblica costituzionale con elementi di democrazia diretta» basata sulla tassazione volontaria e la libertà personale ed economica dei propri cittadini. Ha già cominciato a chiedere il riconoscimento alle cancellerie internazionali e sostiene di avere ricevuto proposte d’investimento per creare l’infrastruttura di telecomunicazioni di Liberland. Jedlička dice altresì di voler puntare sull’autosufficienza energetica grazie ai pannelli solari, ma non disdegnerebbe tuttavia anche l’allacciamento alle reti elettriche dei Paesi vicini. Le lingue ufficiali dello Stato sono il ceco e l’inglese e una costituzione è in corso di preparazione.

Non c’è Paese senza cittadini, tuttavia, e a breve sarà disponibile sul sito ufficiale della nuova nazione (liberland.org) un form per richiedere la cittadinanza. Le caratteristiche per fare domanda di naturalizzazione sono:

“Avere rispetto per gli altri e per le loro opinioni, a prescindere dalla razza, l’etnia, l’orientamento e la religione;

Rispettare la proprietà privata, che è intoccabile;

Non avere trascorsi comunisti, nazisti o estremisti;

Essere incensurato”.

Le domande di cittadinanza avanzate per email e provenienti da tutto il mondo ammontavano martedì già a 250mila. Sommerso dalle richieste dei media internazionali, Jedlička, da noi contattato per email, non ha potuto confermare se vi siano o meno degli svizzeri fra gli aspiranti liberlandesi.

Trovata pubblicitaria, spunto di riflessione o genuino (e folkloristico) progetto micronazionale che sia, l’iniziativa ha già ottenuto un’enorme attenzione internazionale: le visite al sito di Liberland negli ultimi tre giorni sono arrivate a 1,3 milioni.

Le micronazioni sono territori solitamente estremamente piccoli (in alcuni casi anche solo un giardino) dichiarati Stati autonomi da singoli individui o gruppi di persone e non riconosciuti da altri Paesi o da organizzazioni internazionali. Se ne contano a decine nel mondo.

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