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STATI UNITIFerguson, popolazione di colore presa di mira anche in passato

02.03.15 - 18:51
Gli agenti avrebbero alimentato il rancore razziale, secondo un rapporto del Dipartimento di Giustizia
Ferguson, popolazione di colore presa di mira anche in passato
Gli agenti avrebbero alimentato il rancore razziale, secondo un rapporto del Dipartimento di Giustizia

FERGUSON - Negli scorsi anni la polizia di Ferguson, in Missouri, prese di mira la popolazione di colore: gli afroamericani, ad esempio, erano le 'vittime' privilegiate dei controlli del traffico. Un modo di fare che avrebbe alimentato un rancore razziale esploso dopo che un agente della polizia cittadina ha sparato la scorsa estate ad un teenager nero disarmato. L'accusa, scrive il "New York Times", è contenuta in un rapporto estremamente critico che il Dipartimento di Giustizia renderà pubblico a giorni.

Nel documento si afferma che gli agenti hanno a lungo fermato e multato in maniera sproporzionata i cittadini di colore, utilizzando poi le entrate delle multe per sostenere il bilancio comunale. Nel 2013, l'86% dei fermati per violazioni stradali erano di colore, mentre i neri sono il 63% dell'intera popolazione, scrive ancora il giornale citando dati delle autorità giudiziarie del Missouri.

Una volta fermati, i neri avevano il doppio delle possibilità dei bianchi di essere sottoposti a perquisizione. Chi per più volte non era in grado di pagare le multe, finiva in carcere.

L'indagine sulla polizia della cittadina, formata in gran parte da bianchi, era stata avviata dal Dipartimento di Giustizia dopo che il poliziotto Darren Wilson aveva ucciso l'anno scorso il 17enne di colore Michael Brown, e dopo le numerose e ripetute manifestazioni - spesso anche violente - scattate in tutto il Paese per protestare contro i presunti metodi brutali e razzisti degli agenti di polizia.

L'agente Wilson è stato poi prosciolto da ogni accusa con un controverso verdetto di un Grand Giurì, secondo cui agì per legittima difesa, e anche lo stesso Dipartimento di Giustizia ha di recente deciso di non procedere contro di lui per violazione dei diritti civili. Tuttavia, scrive il "New York Times", il rapporto costringerà ora le autorità di Ferguson a negoziare un accordo o ad affrontare un procedimento legale per violazioni dei diritti civili.

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