Un'inchiesta è stata aperta dopo la morte di un pilota della British Airways nel 2012
LONDRA - Un'inchiesta sulla presenza di gas tossici sugli aerei è stata aperta in Gran Bretagna dopo la morte di un pilota della British Airways nel 2012. Lo riportano i media britannici. Gli inquirenti hanno chiesto alla compagnia aerea e all'Ente per l'aviazione civile di intraprendere "azioni urgenti" per verificare la presenza di sostanze dannose per l'uomo.
Secondo la famiglia del pilota, la morte è stata causata da 'sindrome aerotossica', una patologia identificata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1999, che deriva dall'inalazione di aria contaminata a bordo di un aereo.
Le compagnie sono consapevoli dei vapori tossici di olio lubrificante dei motori che arrivano all'interno dei velivoli, e per questo sugli aerei esistono dei sistemi di filtraggio. Tuttavia con il tempo, o a causa di una manutenzione inadeguata, i filtri possono rompersi e i gas tossici possono penetrare in cabina.
Per le compagnie non ci sono rischi per la salute dei passeggeri né dell'equipaggio: il fenomeno è solamente occasionale. Tuttavia le organizzazioni che da anni combattono perché il rischio sia riconosciuto denunciano che esiste un pericolo per "i viaggiatori abituali".
Ats Ans