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Abbracci per i musulmani

CANADAAbbracci per i musulmani

11.02.15 - 12:29
Un esperimento sociale dimostra come il Canada scelga la fiducia… cieca
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Abbracci per i musulmani
Un esperimento sociale dimostra come il Canada scelga la fiducia… cieca

TORONTO - Dopo che, nell’ottobre scorso, la capitale del Canada, Ottawa, è stata sconvolta dal folle attacco di un convertito all’Islam di origini libiche, il tranquillo Paese del Nord America è tornato più volte a interrogarsi sulla convivenza con la comunità musulmana che lo abita e sulla paura che essa può suscitare.

Strumento di questa riflessione sono stati anche alcuni esperimenti sociali condotti nelle strade delle città canadesi. Come quello realizzato nei giorni scorsi a Toronto, in cui un giovane musulmano ha dimostrato agli altri canadesi cieca fiducia nei loro confronti. La reazione dei passanti è stata straordinaria.

Mustafa Mawla si è messo in un angolo dell’affollata piazza Yonge-Dundas bendato e a braccia aperte. Due cartelli accanto a lui recitavano “Sono un musulmano, sono etichettato come un terrorista” e “Io mi fido di te. Tu ti fidi di me? Abbracciami”. E gli abbracci sono piovuti. Numerosi, infatti, i passanti si sono avvicinati a Mustafa per tributargli la loro fiducia.

“L’obiettivo della benda era che lui desse completa fiducia per dimostrare alla società canadese che si sente parte della comunità”, ha spiegato all’Huffington Post Assma Galuta, 24enne canadese musulmana che ha realizzato l’esperimento con la società di produzione Time Vision. “Vedendolo bendato, chiunque avrebbe potuto fargli male o sentirsi arrabbiato. Stava dando alla gente la sua completa fiducia e voleva vedere se la gente si fidava abbastanza da abbracciarlo”. La reazione dei passanti, in realtà, ha sorpreso Galuta. Dopo essere stata importunata in passato per il velo che porta, infatti, si aspettava che almeno qualcuno proferisse insulti o reagisse con atteggiamenti islamofobici. “Sono rimasta molto toccata, alla fine si tratta di coesistere”, ha commentato.

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