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CORRISPONDENZE ESTERODal Ticino a Roma: "Vi racconto l'altra faccia della capitale italiana"

18.01.15 - 21:30
Roma, città colma di storia e cultura, monumenti e arte, cela una grande situazione di disagio visibile ad ogni angolo delle strade
Dal Ticino a Roma: "Vi racconto l'altra faccia della capitale italiana"
Roma, città colma di storia e cultura, monumenti e arte, cela una grande situazione di disagio visibile ad ogni angolo delle strade

ROMA – Che la si visiti per turismo o che vi si viva per motivi di studio, come nel mio caso, non si può non rimanere affascinati dalla bellezza mozzafiato della Capitale italiana. È affascinante percorrere le sue strade con il naso all’insù, godendosi ogni visuale che la “città eterna” regala, immergendosi completamente nelle vicende che hanno segnato il suo territorio. Roma dona ai suoi spettatori l’incanto di vicoli tipici, i colori che abbracciano il paesaggio, la buona cucina.

Ma Roma non è solo questo. Che ci si trovi a San Pietro, a Piazza Navona, alla centralissima stazione Termini, fuori dai supermercati, tra le vie dello shopping di lusso di Piazza di Spagna, non si può fare a meno di imbattersi in mendicanti, barboni, elemosinanti con gli arti mozzati. È avvilente il sentimento di disagio creato dalla miseria, la mancanza di una casa in cui rifugiarsi ogni sera, la necessità di supplicare i passanti per un caffé.

L’esterno delle stazioni ferroviarie ad ogni tramonto regala la consueta routine: cartoni e coperte, oggetti raccattati nell’immondizia, la costruzione di un proprio spazio per passare la notte. Quando la cupola di San Pietro si colora di rosso, nelle aree adiacenti si ritrovano i “senza fissa dimora” a scambiare due chiacchiere.

Dietro ad ogni persona che popola gli angoli di Roma si cela una storia. Non sempre si tratta di una scelta di vita, o dell’immigrato sbarcato sulle coste italiane fuggendo da pesanti situazioni o in cerca di fortuna.

Sotto il velo del pregiudizio ci sono divorzi, disoccupazione, sfratto, legami familiari deboli, problemi di salute, dipendenze. Ebbene sì, divorzi e perdita dell’occupazione possono portare a rimetterci tutto, a non avere più il sostentamento, a dover riempire un borsone con le cose essenziali e girovagare per strada, sfruttando la presenza di metropolitana e bus notturni. Le persone che popolano le strade della capitale si occupano della loro igiene nei bagni dei centri commerciali prima dell’apertura, nelle docce comuni, nei bagni pubblici. Alcuni di loro si fanno la barba e si vestono a puntino per assistere ai colloqui di lavoro. Anche Papa Francesco si è preoccupato di questo problema, manifestando nel mese di novembre 2014 la volontà di costruire delle docce sotto il porticato di Piazza San Pietro.

Chi si occupa a Roma di queste persone? Le associazioni. Dalla Croce Rossa alla Comunità di Sant’Egidio, da Progetto Arca alla Caritas, fondazioni, progetti, mense sociali, dormitori. È il sentimento di umanità e altruismo che spinge i singoli a prendere in mano la situazione, raccogliendo cibo e vestiario da distribuire durante la settimana. C’è una grande mobilitazione di volontari che si muovono per fornire assistenza ai senzatetto. Non si tratta di Comune, Regione o Provincia, ma di associazionismo.

Si stima che a Roma le persone senza fissa dimora siano circa 7'000, anche se le cifre ufficiali parlano di meno di 3'500 individui. I numeri sono inquietanti. Il 28,4% della popolazione italiana è a rischio povertà ed esclusione sociale, secondo la definizione adottata nell’ambito della strategia Europa 2020. Si tratta della quota di cittadini che sperimentano una combinazione del rischio di povertà, della grave deprivazione materiale e della bassa intensità di lavoro. Non sono stime, ma dati ISTAT, persone reali. E la percentuale è in continuo aumento. Hanno l’aspetto dei soliti dati e di un discorso abituale, ma il 20% più ricco delle famiglie residenti in Italia percepisce il 37,7% del reddito totale, mentre al 20% più povero ne spetta solo il 7,9%.

Tra storia e cultura, Roma svela un volto buio, di disagio e povertà, persone dai trascorsi tortuosi ed esistenze devastate.

L’altra faccia di Roma è una piccola parentesi in una grande città immersa nell’indifferenza.

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