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L'applicazione era già stata vietata in Germania e la decisione è stata presa senza consultare Uber
MADRID - Un tribunale di Madrid ha proibito a titolo cautelativo in tutta la Spagna l'app Uber, che mette direttamente in contatto attraverso uno smartphone clienti e autisti, facendo concorrenza ai taxi. L'applicazione era già stata vietata in Germania e la decisione è stata presa senza consultare Uber, un'impresa domiciliata nel Delaware, negli Usa, considerato una sorta di paradiso fiscale.
Il Tribunale ha accolto la richiesta dell'Associazione madrilegna del taxi in vista del processo che si svolgerà in base alla querela presentata nei confronti della multinazionale americana.
Secondo il Tribunale, gli autisti contrattati da Uber non hanno le autorizzazioni amministrative per poter svolgere il servizio e dalla loro attività nasce una concorrenza sleale.
Madrid è la seconda città spagnola, dopo Barcellona, dove nei mesi scorsi è sbarcata l'app, un servizio che ha cominciato a operare ad aprile. Ad ottobre il servizio è stato esteso a Valencia.
Viste le proteste delle associazioni dei tassisti, il governo della Generalitat ha annunciato, a partire dal 2015 in Catalogna, multe fino a 6.000 euro per gli autisti di Uber e il sequestro delle auto. Da parte sua, la Comunità di Madrid ha aperto un'inchiesta amministrativa nei confronti di Uber a metà ottobre.
ATS
