Lo scrittore ha criticato la pressione sui media in generale nel paese da parte del potere
ISTANBUL - Lo scrittore turco Orhan Pamuk, Premio Nobel per la letteratura nel 2006, ha denunciato il clima di "paura" che regna nel paese e la pressione del regime islamico-conservatore sui media.
"Il peggio è che ci sia una paura. Vedo che tutti hanno paura, questo non è normale - ha detto in una rara intervista a "Hürriyet" in occasione del lancio del suo nuovo romanzo -. La libertà di espressione è scesa a un livello molto basso".
Lo scrittore ha criticato la pressione sui media in generale nel paese da parte del potere, sottolineando in particolare i licenziamenti dei giornalisti di opposizione.
"Molti amici vengono a dirmi che questo e quel giornalista ha perso il lavoro - ha riferito -. Ormai gli stessi giornalisti più vicini al potere vengono cacciati. Non ho mai visto nulla di simile da nessuna parte", ha proseguito il 62enne.