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STATI UNITIOrion si prepara al lancio, debutta l'era post Shuttle

04.12.14 - 21:31
Dopo i quattro rinvii di oggi, la Nasa ci riprova domani
Orion si prepara al lancio, debutta l'era post Shuttle
Dopo i quattro rinvii di oggi, la Nasa ci riprova domani

WASHINGTON - Orion, la capsula americana progettata per portare l'uomo sulla Luna e su Marte, si prepara al lancio: dopo i quattro rinvii di oggi, la Nasa ci riprova domani. Debutta così l'era post Shuttle, l'ultimo veicolo americano ad aver portato uomini nello spazio, andato in pensione nel 2011 dopo 20 anni di servizio. Il lancio di prova, senza equipaggio, è previsto venerdì 5 dicembre alle 13,05 (ora italiana) dalla base di Cape Canaveral (Florida), con un razzo Delta IV.

La capsula Orion Multi-Purpose Crew Vehicle è uno dei risultati della collaborazione fra la Nasa e le aziende private avviata dopo il pensionamento dello shuttle. Sviluppata per la Nasa dalla Lockheed Martin, la capsula Orion è destinata a trasportare equipaggi umani sulla Stazione Spaziale Internazionale, ma anche sulla Luna, su asteroidi e in futuro anche su Marte.

Per il futuro la Nasa ha guardato al passato: Orion guarda all'epoca precedente allo shuttle e si ispira all'Apollo delle missioni lunari, dal lancio con un razzo al rientro della capsula che si conclude con un tuffo nel Pacifico. La capsula è una nuova versione del progetto nato per il vecchio programma Constellation, destinato alle missioni verso la Luna e Marte. Grande quanto due camper, il veicolo spaziale è in grado di trasportare quattro astronauti e il modulo pressurizzato destinato ad accogliere l'equipaggio è derivato dalla navetta automatica Atv dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Il lancio di quest'ultima (e quindi dell'intero sistema) è previsto nel 2018.

Il primo lancio era atteso oggi, ma è stata una lunghissima attesa, con ben quattro rinvii, l'ultimo dei quali alle 13,05 del 5 dicembre. La Nasa oggi ha infatti tentato per tre volte di lanciare Orion, lasciata a terra due volte dal vento e poi da un problema tecnico a una delle valvole del serbatoio per l'idrogeno. Gli ingeneri della Nasa hanno sottoposto il serbatoio a più cicli di carico e scarico e hanno notato il malfunzionamento della valvola. La Nasa ha cercato di risolvere il problema, ma 15 minuti prima che si chiudesse l'ultima finestra di lancio ha deciso di riprovare domani.

Il lancio di prova senza equipaggio (Exploration Flight Test) prevede un viaggio a circa 5.800 chilometri dalla Terra, ossia 15 volte la distanza della Stazione Spaziale Internazionale, e un rientro alla velocità di 32.000 chilometri l'ora (a questa velocità potrebbe andare da New York a Tokyo in 20 minuti), che si concluderà con un tuffo nel Pacifico. Il test servirà a valutare i sistemi di lancio e di rientro, tra cui controllo dell'assetto, paracadute e scudo termico.

 


 
 

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