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Cancellato il ricevimento di inaugurazione del nuovo faraonico palazzo presidenziale voluto da Erdogan
ANKARA - La tragedia dei 18 minatori intrappolati a oltre 350 metri di profondità nella Turchia centrale ha oscurato la festa della Repubblica e fatto cancellare il ricevimento di inaugurazione del nuovo faraonico palazzo presidenziale voluto da Recep Tayyp Erdogan.
Le speranze di trovare ancora in vita i minatori si affievoliscono di ora in ora. I tunnel della miniera di carbone, nella provincia di Karaman, sono stati inondati da 11.000 tonnellate di acqua dopo l'esplosione di una pompa. "C'erano 50 metri di acqua a 350 metri di profondità", ha spiegato un responsabile, Sahin Uyar. "Ci sono due posti dove spero abbiano trovato riparo, ma possono anche essere già affogati".
È il terzo incidente di questo tipo nella stessa miniera. Il proprietario, Saffet Uyar, è finito nella bufera: i giornali dell'opposizione sottolineano che si tratta di un ex candidato del partito di governo Akp, in lizza come sindaco nel distretto di Güneyyurt nel 2004 e 2009, ma sconfitto.
La miniera era stata ispezionata dal ministero del lavoro lo scorso giugno, e a seguito di 8 inadempienze la compagnia di Uyar è stata condannata a pagare alcune multe, scampando "miracolosamente" - scrivono i media di opposizione - alla decisione del ministero dell'Energia, che voleva chiudere il sito proprio a causa delle carenze sul fronte della sicurezza.
Quello degli incidenti in miniera è un tema scottante in Turchia, scossa lo scorso maggio dalla tragedia di Soma, 301 i minatori rimasti uccisi.
E così oggi le celebrazioni di piazza per i 91 anni dalla nascita della Repubblica si sono svolte nel silenzio. "Siamo veramente rattristati dalla tragedia di Karaman, abbiamo ancora speranza di riportare a casa i nostri 18 fratelli", ha detto Erdogan in un comizio all'Ippodromo, teatro della tradizionale parata militare per la festa della Repubblica.
Il presidente è stato costretto ad annullare il ricevimento previsto nel nuovo faraonico palazzo presidenziale inaugurato oggi, ed è prevista una sua visita lampo nella miniera, dove sono già arrivati i principali responsabili turchi.
La costruzione del palazzo è stato accompagnato da roventi polemiche: è una struttura da 200.000 metri quadri, mille stanze, costruito in una zona forestale alla periferia di Ankara su un terreno che il fondatore della Repubblica, Mustafa Kemal Ataturk, aveva acquistato per costruirvi una fattoria. I lavori per costruire l'edificio, in stile neo-seleucide (la prima dinastia turca che ha regnato in Asia minore dall'XI al XIII secolo), sarebbero costati 350 milioni di dollari secondo la stampa turca.
Troppo lusso da esporre proprio nel giorno in cui la Turchia prega per la sorte dei suoi minatori.
ats
