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SPAGNAEbola, il marito dell'infermiera denuncerà l'assessore

27.10.14 - 20:08
"Hanno ucciso il mio cane e quasi uccidevano mia moglie", attacca Javier Limon
Ebola, il marito dell'infermiera denuncerà l'assessore
"Hanno ucciso il mio cane e quasi uccidevano mia moglie", attacca Javier Limon

MADRID - "Non accetto le scuse dell'assessore" alla sanità, "è venuto il momento di esigere responsabilità". È quanto ha assicurato in dichiarazioni ai media Javier Limon, il marito dell'infermiera prima contagiata di ebola fuori delle frontiere africane, Teresa Romero, tuttora ricoverata in osservazione all'ospedale Carlo III di Madrid, dopo essere risultata negativa a due test.

Limon, che questa mattina è stato dimesso dall'ospedale dove è rimasto per 21 giorni in quarantena, ha confermato la sua intenzione di querelare l'assessore regionale alla Sanità, Javier Rodriguez, che aveva attribuito alla Romero la responsabilità del contagio.

Rodriguez non ha nascosto l'indignazione per come è stata gestita politicamente la crisi dell'ebola in Spagna: "Hanno ucciso il mio cane e quasi uccidevano mia moglie", ha detto nel riferirsi a Excalibur, il cane della coppia sacrificato per motivi di prevenzione.

Secondo Javier Limon, la via crucis per la quale è dovuta passare Teresa "è stata piena di errori, decisioni sbagliate e mancanza di controllo politico".

Rodriguez ha voluto, allo stesso tempo, ringraziare per l'affetto e la professionalità dimostrato dal personale dell'ospedale Carlo III e di quello di Alcorcon, che hanno assistito Teresa, che ha definito "eroi ignoti".

Ats Ans

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